Via allo sgombero del Porto Vecchio: maxi dispiegamento di Forze dell'Ordine

Porto Vecchio di Trieste: servizio straordinario di sgombero e controlli su stranieri per sicurezza e condizioni igienico sanitarie.

03 dicembre 2025 09:43
Via allo sgombero del Porto Vecchio: maxi dispiegamento di Forze dell'Ordine -
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TRIESTE – Un servizio straordinario di accoglienza e controllo è stato attivato all’interno del Porto Vecchio, negli edifici 2 e 2A, su impulso delle determinazioni assunte in sede di C.P.O.S.P. (Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica). L’intervento, coordinato dalla Questura con la collaborazione dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia Locale, ha l’obiettivo di verificare la posizione amministrativa degli stranieri presenti nell’area e di mettere in sicurezza una porzione delicata della città, interessata negli ultimi mesi da diversi episodi di incendio.

Controlli straordinari nel porto vecchio

L’operazione riguarda in particolare gli edifici 2 e 2A del porto vecchio, da tempo utilizzati come luogo di riparo di fortuna da parte di persone senza dimora e stranieri in condizione di fragilità. Il servizio straordinario è stato programmato in modo congiunto dopo l’analisi del contesto effettuata in sede di C.P.O.S.P., con l’intento di riportare l’area a condizioni di maggiore sicurezza e vivibilità.

La presenza di contingenti di rinforzo affianca il personale della Questura e delle altre forze impegnate, così da garantire un presidio capillare e un’attività strutturata di controllo.

Verifica delle posizioni amministrative degli stranieri

Il servizio è finalizzato in primo luogo alla verifica della posizione amministrativa degli stranieri che si trovano all’interno del porto vecchio. Gli operatori di polizia stanno procedendo a:

  • identificazione delle persone presenti negli edifici interessati,

  • controllo della documentazione e dei titoli di soggiorno,

  • verifica di eventuali posizioni irregolari o già note alle autorità,

  • mettere in sicurezza e sgomberare l’area, ripristinando condizioni igienico sanitarie adeguate dopo i numerosi episodi di incendio registrati negli ultimi mesi..

Si tratta di un’attività che unisce il profilo di sicurezza a quello amministrativo, con l’obiettivo di ristabilire un quadro chiaro delle presenze e ridurre situazioni di abbandono e degrado.

Sicurezza e condizioni igienico sanitarie

Uno degli aspetti centrali dell’intervento è legato alle condizioni igienico sanitarie dell’area. Negli ultimi mesi, infatti, all’interno del porto vecchio si sono verificati diversi episodi di incendio, spesso riconducibili a bivacchi di fortuna o a utilizzi impropri degli spazi.

La messa in sicurezza comprende sia gli aspetti strutturali sia quelli legati alla presenza di materiali potenzialmente pericolosi, che allo sgombero di centinaia di migranti che, da tempo, utilizzano il Porto Vecchio come un luogo di riparo.

Un intervento coordinato tra più corpi

L’azione congiunta di Questura, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Locale, affiancata da unità di rinforzo, conferma la volontà di affrontare in modo organico la situazione del porto vecchio, un’area storica e strategica che negli ultimi tempi è finita più volte al centro delle cronache.

Le operazioni di messa in sicurezza sono appena state avviate con l’obiettivo di riportare gli spazi interessati a condizioni compatibili con la tutela della collettività, prevenendo nuovi episodi critici e garantendo una gestione più ordinata delle presenze sul territorio.

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