Controlli nei cantieri triestini: individuate irregolarità, scattano 4 sospensioni e maxi-sanzioni

Controlli nei cantieri della provincia di Trieste: quattro sospensioni e oltre 50mila euro di sanzioni per gravi irregolarità.

20 novembre 2025 15:20
Controlli nei cantieri triestini: individuate irregolarità, scattano 4 sospensioni e maxi-sanzioni  -
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TRIESTEI Carabinieri del NIL hanno concluso una serie di verifiche mirate nel settore dell’edilizia, portando alla luce numerose criticità e imponendo quattro sospensioni dell’attività in diversi cantieri distribuiti sul territorio provinciale. Un’operazione articolata che ha puntato a contrastare lavoro irregolare e carenze nella sicurezza dei luoghi di lavoro.

Controlli nei cantieri del capoluogo

Nel capoluogo giuliano i militari hanno riscontrato situazioni particolarmente gravi: in due cantieri sono stati individuati lavoratori non regolarmente assunti, oltre a carenze nella gestione della sicurezza operativa. Le verifiche hanno accertato l’assenza delle condizioni minime richieste dalla normativa, determinando la sospensione immediata delle attività fino al ripristino degli standard previsti.

Verifiche a Duino-Aurisina: sospensioni per irregolarità

Ulteriori controlli hanno riguardato due cantieri attivi a Duino-Aurisina, dove sono emersi problemi significativi legati alla tutela della salute e alla prevenzione degli infortuni. Anche in questo caso i militari del NIL hanno applicato provvedimenti di sospensione, vista la presenza di rischi immediati per gli addetti ai lavori.

Irregolarità anche a Opicina

Durante un’ispezione a Opicina, i Carabinieri hanno scoperto che diversi operatori non erano in possesso della patente a crediti, requisito obbligatorio per operare nei cantieri. La mancanza della certificazione valida ha comportato ulteriori sanzioni e prescrizioni a carico delle imprese coinvolte.

Il bilancio dell’operazione

Complessivamente, l’attività ispettiva ha portato all’adozione di quattro provvedimenti di sospensione e all’emissione di sanzioni amministrative superiori a 50.000 euro. L’operazione conferma l’attenzione sul rispetto delle norme che regolano sicurezza, formazione e regolarità contrattuale, elementi fondamentali per prevenire incidenti e tutelare i lavoratori.

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