Il Questore di Trieste ha disposto, ai sensi del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, la chiusura per motivi di ordine e sicurezza pubblica per 60 giorni, di un pubblico esercizio sito in via della Madonnina, con conseguente sospensione dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande.
Dalle verifiche effettuate da personale della Polizia di Stato è emerso che il locale è da tempo divenuto punto di incontro, specialmente nella fascia serale e notturna, di persone con a carico diverse segnalazioni di polizia che fanno uso smodato di bevande alcoliche, diventando fonte di disturbo alla quiete pubblica. Il locale è stato anche oggetto di diversi interventi da parte delle Forze dell’Ordine a causa delle frequenti liti fra avventori.
L’attività di controllo effettuata negli ultimi mesi da parte della Polizia di Stato ha consentito di accertare che gli avventori del pubblico esercizio sono soggetti aventi segnalazioni di polizia e precedenti penali di varia natura; inoltre, il pubblico esercizio è stato chiuso per fatti di violenza avvenuti al suo interno, con analogo provvedimento di sospensione dell’attività lo scorso marzo.
Di particolare rilievo è l’episodio accaduto lo scorso 30 giugno, nel corso del quale è rimasto coinvolto un residente che, esasperato dagli schiamazzi provenienti dal locale, è sceso in strada per chiedere di abbassare il volume della voce ma, per tutta risposta, è stato accerchiato da vari avventori e aggredito con calci e pugni.
Il Questore, valutata la necessità di attuare urgenti e adeguati correttivi a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, dopo un’attenta stima degli elementi obbiettivi riscontrati e al fine di contrastare e reprimere fenomeni che destino allarme sociale, ha decretato il provvedimento amministrativo.