Trieste, al Caffè Scienza l'incontro sulle terapie geniche per restituire la vista ai bambini
Trieste, 5 novembre: al Caffè Scienza la prof.ssa Simonelli parla di terapie genetiche innovative per la vista.
                                                    TRIESTE – Un incontro aperto alla cittadinanza per parlare di terapie innovative che restituiscono la vista. Mercoledì 5 novembre alle 17.30, presso il Modernist Bistrò di Corso Italia 12, si terrà il nuovo appuntamento del Caffè Scienza, dal titolo “La luce ritrovata: terapie innovative per la vista”, promosso dalla Genetica Medica DSM dell’Università degli Studi di Trieste in collaborazione con ABC Bambini Chirurgici.
L’iniziativa, a ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili, rientra nelle attività di divulgazione scientifica rivolte al grande pubblico e rappresenta un’importante occasione di incontro tra la ricerca accademica e la cittadinanza.
La protagonista dell’incontro: la prof.ssa Francesca Simonelli
Ospite d’eccezione sarà la professoressa Francesca Simonelli, ordinario di Oftalmologia presso l’Università “Vanvitelli” di Napoli, presidente della Società Italiana di Oftalmologia Genetica e responsabile del Centro Studi Retinopatie Ereditarie. È tra le massime esperte internazionali nello studio e nella cura delle distrofie retiniche ereditarie, malattie genetiche rare che compromettono progressivamente la vista, spesso fin dall’infanzia.
Dalla ricerca alla speranza: la terapia genica per la vista
Durante l’incontro, la scienziata illustrerà i più recenti progressi della terapia genica e della medicina personalizzata, che aprono nuove prospettive per chi soffre di patologie retiniche ereditarie. Si tratta di innovazioni cliniche e scientifiche che possono restituire speranza a bambini e adolescenti colpiti da forme di cecità genetica, dove una diagnosi precoce e un intervento tempestivo sono determinanti.
Scienza e solidarietà insieme
La presenza della prof.ssa Simonelli a Trieste è collegata al convegno “Terapie chirurgiche innovative in ambito pediatrico”, organizzato da ABC Bambini Chirurgici e dall’Università di Trieste, con il patrocinio dell’IRCCS Burlo Garofolo, in programma il giorno successivo.
L’appuntamento del 5 novembre nasce proprio con l’intento di estendere il dialogo tra scienza e cittadini, unendo ricerca, divulgazione e solidarietà. “Eventi come questo – sottolineano gli organizzatori – rappresentano un modo per condividere la conoscenza e trasmettere fiducia, ricordando che la ricerca è una promessa di futuro che cresce attraverso la collaborazione e la consapevolezza collettiva.”
Una serata per guardare al futuro
L’incontro del Caffè Scienza offrirà dunque al pubblico triestino un’occasione unica per avvicinarsi alle nuove frontiere della ricerca genetica, conoscere i risultati più significativi nel campo della oftalmologia molecolare e comprendere come le scoperte scientifiche possano trasformarsi in nuove possibilità di vita per chi è affetto da malattie rare della retina.
Una serata che unisce scienza, umanità e speranza, accendendo — come suggerisce il titolo — una luce ritrovata per il futuro della vista e della ricerca.