Tradizione e futuro: scarpets carnici, concluso il corso a Casa Gortani
Concluso a Tolmezzo il corso sugli scarpets carnici: attestati ai partecipanti e nuovi corsi già in programma nel 2026.
TOLMEZZO – Si è chiuso questa mattina, con la cerimonia di consegna degli attestati, il corso di formazione base “Scarpetti, i scarpets de Cjargne”, ospitato negli spazi del Museo Carnico delle Arti Popolari Michele Gortani. L’iniziativa rientra nel più ampio progetto “Casa Gortani – Tramandare il futuro. A scuola di scarpets e antichi mestieri delle eccellenze artigianali carniche”, sostenuto dal bando regionale dedicato ai contenitori culturali creativi della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.
La cerimonia al museo carnico
L’evento conclusivo si è svolto alla presenza della presidente del Museo, Aurelia Bubisutti, che ha accolto corsisti e ospiti istituzionali. Tra gli interventi più attesi, quello di Alessia Rosolen, assessore regionale al lavoro, formazione, istruzione, ricerca, università e famiglia, che ha sottolineato il valore della formazione artigianale legata al territorio e la sua capacità di creare nuove opportunità.
Alla cerimonia hanno partecipato anche i rappresentanti dei partner del progetto: Giuseppe Varisco, vicepresidente di PrimaCassa Credito Cooperativo FVG, Giovanni Da Pozzo, presidente della Camera di Commercio Pordenone-Udine, e Antonella De Crignis della Cooperativa Davide, a conferma di una rete istituzionale e cooperativa fortemente coinvolta.
Venti corsisti da tutto il Friuli Venezia Giulia
Avviato nel settembre scorso, il corso ha visto la partecipazione di venti allievi provenienti da diverse aree del Friuli Venezia Giulia. Un gruppo composto prevalentemente da donne, con la presenza anche di un aspirante artigiano, tutti accomunati dalla volontà di avvicinarsi a una delle tradizioni manifatturiere più rappresentative della Carnia.
Al termine del percorso, i partecipanti hanno ricevuto l’attestato di partecipazione, che certifica l’acquisizione delle competenze di base nella realizzazione artigianale dei tradizionali scarpets carnici, tutelati dal marchio “Scarpetti®”, registrato dalla Fondazione Museo Carnico delle Arti Popolari Michele Gortani.
Sessanta ore di laboratorio tra ago e tessuti
La formazione si è sviluppata attraverso sessanta ore di laboratorio artigianale, con un approccio fortemente pratico. Ago, filo e tessuti sono stati gli strumenti quotidiani dei corsisti, che hanno lavorato esclusivamente con materiali di recupero e fibre naturali, nel pieno rispetto della tradizione.
A guidare il percorso è stata Elisa Mainardis, prima artigiana licenziataria del marchio “Scarpetti®”, che ha trasmesso non solo le tecniche manuali, ma anche il valore culturale e identitario di questo antico sapere carnico.
Un paio di scarpets come traguardo finale
A conclusione del corso, ogni partecipante ha realizzato il proprio paio di scarpets, frutto di mesi di lavoro, attenzione e passione. Un risultato che ha rappresentato un momento di grande emozione e soddisfazione per i corsisti, testimoniando la riuscita del percorso formativo e l’efficacia del metodo laboratoriale.
La formazione continua nel 2026
Il progetto Casa Gortani guarda già al futuro. Per il 2026 sono infatti previsti due nuovi corsi base dedicati all’arte tradizionale dello scarpet. Il primo, in partenza all’inizio di febbraio, ha già registrato il tutto esaurito, mentre un secondo appuntamento è programmato per settembre.