Bovini maltrattati, resti di animali sepolti e rifiuti abbandonati: azienda agricola nei guai
Gemona del Friuli, bovini maltrattati, resti di animali e rifiuti in un’azienda agricola: 30 animali sequestrati.
GEMONA DEL FRIULI (UD) – Un’operazione congiunta dei Carabinieri Forestali del Centro Anticrimine Natura di Tolmezzo e dei veterinari dell’ASUFC ha portato alla luce una grave situazione di maltrattamento animale in un’azienda agricola dell’area gemonese. Il controllo, svolto nei giorni scorsi, ha portato al sequestro di circa 30 bovini e all’apertura di un’indagine che ha svelato scenari inquietanti, tra cui resti di animali sepolti e rifiuti abbandonati nel terreno.
Bovini trovati in condizioni di grave sofferenza
Durante i controlli, i militari hanno effettuato ispezioni approfondite nei locali dell’allevamento e verifiche sanitarie sugli animali presenti. Le verifiche hanno confermato condizioni di detenzione incompatibili con la loro natura, tali da provocare prolungate sofferenze fisiche e psicologiche ai capi.
Alla luce delle violazioni riscontrate, gli animali sono stati sequestrati penalmente e affidati a un nuovo custode in una struttura idonea, dove riceveranno le cure necessarie.
Indagini sulla scomparsa di altri capi
Parallelamente, i Carabinieri Forestali hanno avviato accertamenti sulla sparizione di altri bovini denunciata dal titolare. L’intervento è stato supportato da personale della Protezione Civile, dotato di georadar, che ha permesso di effettuare rilievi geognostici nell’area dell’azienda.
Le analisi del terreno hanno rivelato anomalie significative, portando a scavi mirati che hanno condotto al ritrovamento dei resti ossei di almeno nove bovini. Accanto a tali resti, gli operatori hanno scoperto numerosi rifiuti di origine edilizia, determinando anche il sequestro del terreno contaminato.
Sequestrate 60 marche auricolari
Nel corso dell’operazione, sono state inoltre rinvenute 60 marche auricolari per bovini, alcune delle quali appartenenti a capi recentemente dichiarati scomparsi. Questo elemento rafforza l’ipotesi di irregolarità nella gestione dell’allevamento e di possibili tentativi di occultamento o falsificazione dei registri.
I reati ipotizzati
A carico del titolare dell’azienda agricola sono stati ipotesi di reato per:
Maltrattamento e detenzione di animali in condizioni incompatibili con la loro natura;
Smaltimento illecito di rifiuti non pericolosi;
Falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico.
Le indagini sono ancora in corso e puntano a chiarire tutte le responsabilità e i possibili illeciti ambientali e sanitari collegati alla vicenda.
L’intervento dei Carabinieri Forestali di Tolmezzo rappresenta un’azione importante nella tutela del benessere animale e dell’ambiente, due ambiti sempre più intrecciati nella difesa della legalità nel settore agricolo.