Postino scomparso a Sagrado, nuova svolta nel caso: indagata una terza persona

Caso Mezzalira, scomparso a Sagrado: indagato anche il figlio della compagna Mariuccia Orlando. Resti umani trovati nel giardino di casa.

12 novembre 2025 11:18
Postino scomparso a Sagrado, nuova svolta nel caso: indagata una terza persona -
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SAGRADO (GO) – Nuovo capitolo nel caso dell’ex postino scomparso, Vito Mezzalira, il cui nome è tornato alla ribalta dopo il ritrovamento di resti umani nella sua abitazione di via Nuova, nella frazione di Sdraussina.
Secondo quanto riportato dal quotidiano Il Piccolo, ci sarebbe una terza persona iscritta nel registro degli indagati della Procura di Gorizia: si tratterebbe del figlio trentenne di Mariuccia Orlando, la compagna dell’uomo, già accusata insieme al fratellastro Moreno Redivo di omicidio in concorso, occultamento di cadavere e truffa ai danni dello Stato.

Una nuova pista nelle indagini

L’iscrizione del giovane tra gli indagati sarebbe avvenuta nei giorni scorsi e, secondo le indiscrezioni, l’uomo sarebbe già stato sentito dagli inquirenti prima del ritrovamento dei resti umani.
Resta però ancora da chiarire quali siano i reati ipotizzati a suo carico, poiché al momento la Procura non ha diffuso alcuna comunicazione ufficiale sul contenuto delle accuse.

Il ritrovamento dei resti umani

Il caso ha avuto una drammatica svolta venerdì scorso, quando i Carabinieri, coordinati dalla pm Giulia Capella, hanno rinvenuto resti umani in un sacco nero sepolto a circa quattro metri di profondità nel giardino della villetta di Mezzalira.
I resti si trovavano in un pozzo a ridosso del garage, successivamente cementato, un particolare che fa pensare a un tentativo deliberato di occultamento.

Una scomparsa lunga sei anni

Vito Mezzalira, triestino di origine mantovana ed ex dipendente di Poste Italiane, era scomparso nel 2019. Da allora le ricerche e le indagini non avevano portato a risultati concreti, fino a questa nuova scoperta che riaccende i riflettori su una vicenda rimasta a lungo senza risposte.

Già nel 2023, la compagna Mariuccia Orlando e il fratellastro Moreno Redivo erano stati iscritti nel registro degli indagati, ma negli anni successivi l’inchiesta aveva subito un rallentamento. Ora, a distanza di quasi due anni dall’ultima attività investigativa, l’apertura del pozzo nel giardino ha riportato alla luce tracce decisive per la ricostruzione dei fatti.

Indagini ancora in corso

Gli inquirenti stanno ora procedendo agli esami del DNA per confermare l’identità dei resti trovati, anche se la coincidenza con la scomparsa di Mezzalira lascia pochi dubbi sul possibile esito.
La Procura di Gorizia mantiene il massimo riserbo, ma la presenza di un terzo indagato potrebbe indicare nuovi sviluppi nelle indagini e possibili complicità nel delitto o nel tentativo di occultamento del cadavere.

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