Potenziare la didattica degli alunni delle scuole primarie attraverso attività non convenzionali. E’ l’obiettivo che perseguirà nel secondo quadrimestre il IV Istituto Comprensivo di Udine avviando il nuovo servizio ‘Doposcuola all’Alberti’ che prenderà il via sabato due marzo negli spazi del plesso di via Baldasseria Media 25.
Il progetto, coordinato dall’insegnante Valentina Valle, referente degli alunni stranieri che frequentano la scuola primaria Alberti, è stato finanziato attraverso il Bando Istruzione 2023 della Fondazione Friuli e porterà 50 allievi che frequentano le tre elementari del IV Istituto (Arturo Zardini di Cussignacco, Ada Negri e Boschetti Alberti di Baldasseria) ad essere supportati e sostenuti nei loro processi educativi e formativi ogni sabato mattina con fascia oraria dalle 9.00 alle 12.00. Il progetto si protrarrà fino alla fine di giugno per dare modo agli allievi di essere supportati anche per quanto concerne i compiti estivi.
Inclusione, semplicità e chiarezza sono i tre concetti chiave sui quali è stato strutturato il servizio di affiancamento, realizzato seguendo i principi illustrati dalla Fondazione, il cui scopo è dar voce ai giovani, valorizzarli e riscoprirli, cercando di rimuovere gli ostacoli che ne limitano il successo.
Le attività che saranno proposte con il ‘Doposcuola all’Alberti’ andranno a coprire un tassello importante nel percorso formativo dei ragazzi e garantirà un ulteriore sostegno alle famiglie che aderiranno al progetto. Oltre allo svolgimento dei compiti e al potenziamento dello studio, il servizio fornirà un’ulteriore occasione di crescita e di socializzazione.
Gli alunni saranno divisi in piccoli gruppi tenendo conto dei diversi profili di apprendimento al fine di stimolare il confronto e l’interazione tra loro.
“In una società dove tutto corre – spiega il dirigente del IV Istituto Comprensivo Guido Zoncu – c’è bisogno di investire sull’inclusione delle relazioni, tema al quale il nostro Istituto è da sempre molto attento e sensibile. Valorizzando le attitudini dei ragazzi è possibile sollecitare il loro entusiasmo. Proprio questa sarà una delle risposte che cercheremo di stimolare attraverso le attività predisposte con il nuovo doposcuola. L’entusiasmo degli studenti – sottolinea Zoncu – è uno dei pochi veri parametri che i docenti hanno per capire se quella che si sta percorrendo sia o meno la strada corretta. Si tratta di una cartina tornasole da tenere sempre in considerazione, sia in classe che durante i doposcuola pomeridiani”.