Virtus Calcio Roveredo, lo sport come presidio educativo e comunitario

A Roveredo in Piano presentato il settore giovanile della Virtus Calcio Roveredo: sport come crescita, rispetto e comunità.

20 dicembre 2025 14:00
Virtus Calcio Roveredo, lo sport come presidio educativo e comunitario -
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ROVEREDO IN PIANO – Lo sport come luogo di crescita, formazione e responsabilità condivisa, capace di trasmettere valori che vanno ben oltre il campo da gioco. Questo il messaggio centrale emerso durante la presentazione del settore giovanile dell’A.C. Virtus Calcio Roveredo, evento che ha rappresentato anche un momento di incontro e di auguri natalizi rivolti alle associazioni sportive e all’intera comunità locale.

All’iniziativa ha preso parte l’assessore regionale alle Infrastrutture e Territorio Cristina Amirante, che nel suo intervento ha ribadito con forza il ruolo educativo delle associazioni sportive, definite spazi fondamentali di aggregazione, di sano confronto e di gioioso divertimento.

Secondo Amirante, all’interno delle realtà sportive i giovani imparano il rispetto dell’altro, il rispetto di genere e il valore delle regole, principi che accompagnano l’attività sportiva e si trasformano in valori di vita destinati a lasciare un segno duraturo nel percorso personale di ciascun ragazzo e ragazza.

In questi contesti, bambine e bambini, ragazze e ragazzi crescono insieme, sperimentando relazioni basate sul rispetto reciproco e sull’inclusione, ricevendo un insegnamento che spesso va in direzione opposta rispetto a modelli negativi che possono emergere in altri ambiti della società.

Il patto etico contro ogni forma di violenza

Nel corso dell’intervento è stato richiamato con decisione il valore del patto etico sottoscritto dalle associazioni sportive del territorio, uno strumento pensato per contrastare ogni forma di violenza fisica, verbale e di genere. Un impegno che assume un significato ancora più forte in realtà caratterizzate da una ampia presenza di squadre giovanili, dove il ruolo educativo dello sport diventa centrale.

Il patto etico viene indicato come uno strumento concreto di responsabilità condivisa, capace di tutelare non solo i minori, ma l’intera comunità, promuovendo comportamenti corretti dentro e fuori dal campo.

Amirante ha inoltre sottolineato come lo sport rappresenti uno spazio di formazione civile, nel quale il ruolo degli adulti – allenatori, dirigenti, famiglie – assume un valore determinante. In particolare, nei territori che hanno conosciuto eventi difficili, lo sport può diventare un punto di riferimento stabile, capace di offrire sicurezza, regole e modelli positivi.

L’attività sportiva, in questa prospettiva, non si limita all’agonismo, ma contribuisce alla costruzione di una comunità più consapevole, attenta al benessere dei più giovani e alla qualità delle relazioni sociali.

Nel quadro dell’impegno regionale a favore dello sport, l’assessore ha ricordato l’importanza dell’azione della Regione Friuli Venezia Giulia nel supporto alle strutture sportive e alle associazioni, in raccordo con le politiche seguite dal vicegovernatore e assessore allo Sport Mario Anzil.

L’obiettivo è quello di garantire che lo sport continui a essere un presidio educativo, sociale e comunitario, diffuso in modo capillare su tutto il territorio regionale, capace di coinvolgere giovani e famiglie.

Un esempio virtuoso per la comunità

La presentazione del settore giovanile della Virtus Calcio Roveredo si è così confermata come un momento di comunità, simbolo di uno sport vissuto come spazio di rispetto, crescita e condivisione. Un esempio virtuoso che rafforza il legame tra giovani, famiglie e territorio, dimostrando come lo sport possa essere uno dei pilastri su cui costruire una comunità più unita e responsabile.

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