Dal Friuli al podio nazionale: a Nordest24 Christian Romanini racconta il suo percorso | VIDEO
Romanini ospite a Nordest24 dopo il secondo posto al premio nazionale per il suo libro poetico quadrilingue.
UDINE — Ieri, 15 novembre, Christian Romanini è stato ospite nei nostri studi di Nordest24 per raccontare un percorso letterario che nelle ultime settimane ha ottenuto un risultato prestigioso: il secondo posto al premio nazionale “Salva la tua lingua locale” nella sezione poesia edita con il libro “Stagjons, haiku par furlan”, pubblicato da Campanotto Editore nel 2025. Il volume, che segna l’esordio poetico dell’autore, è un progetto unico e raffinato: una raccolta di haiku composta in friulano e accompagnata da tre traduzioni che ampliano respiro e significato dell’opera. La versione in italiano porta la firma dello stesso Romanini, mentre quella in inglese è curata da Richard McKenna e quella in giapponese da Tomoko Sakurai.
A impreziosire ulteriormente il libro vi sono la prefazione di Angelo Floramo, riconosciuto studioso e divulgatore della cultura friulana, e la postfazione di Sabrina Baracetti e Thomas Bertacche, figure centrali del Far East Film Festival di Udine, che hanno sostenuto fin da subito il progetto, favorendo il contatto con i traduttori legati alla kermesse.
Durante l’incontro in studio, Romanini ha raccontato l’impegno pluriennale dedicato alla valorizzazione della lingua friulana attraverso la poesia, la divulgazione e il giornalismo. Giornalista pubblicista, ha collaborato con realtà editoriali e culturali come La Patrie dal Friûl, Il Friuli, Tiere Furlane, Radio Spazio e Glesie Furlane.
Il suo percorso comprende numerose pubblicazioni e riconoscimenti, tra cui il libro in lingua friulana “Sul Troi di Aquilee” (Glesie Furlane Edizions, 2005), oltre a premi e segnalazioni quali:
Segnalazione al San Simon 2006
Primo posto al Premio Romanç in trê riis 2011
Segnalazione al Premio Giornalistico Simona Cigana 2012
Un premio nazionale che tutela e valorizza le lingue locali d’Italia
La sua ultima affermazione si aggiunge a una carriera già ricca, ma rappresenta un traguardo particolarmente significativo: il premio “Salva la tua lingua locale”, organizzato dall’UNPLI (Unione Nazionale Pro Loco d’Italia) e dall’ALI (Autonomie Locali Italiane), in collaborazione con il Centro Internazionale Eugenio Montale e, per la sezione scuola, con l’EIP – Scuola Strumento di Pace.
Il premio, nato nel 2013, ha l’obiettivo di difendere, valorizzare e promuovere i dialetti e le lingue locali italiane, un patrimonio culturale che rischia di assottigliarsi nel tempo. La tredicesima edizione, che ha premiato Romanini, vede come presidente onorario il Prof. Giovanni Solimine, subentrato nel 2017 al Prof. Tullio De Mauro.
La cerimonia ufficiale di premiazione è fissata per il 5 dicembre 2025, dalle 9.30, nella suggestiva cornice del Campidoglio a Roma, dove verranno accolti autori provenienti da tutta Italia per celebrare le opere che mantengono vivi i patrimoni linguistici locali.
Nel nostro studio Romanini ha sottolineato quanto questo premio rappresenti non solo una soddisfazione personale, ma anche un incoraggiamento a proseguire nel percorso di tutela della lingua friulana attraverso forme espressive contemporanee come l’haiku. Un invito, ha spiegato, a guardare alle lingue locali non come reliquie del passato, ma come strumenti vivi, capaci di raccontare emozioni, stagioni, luoghi e identità.
Con “Stagjons, haiku par furlan”, Romanini porta nel panorama nazionale una poesia sobria, evocativa, essenziale, ma ricca di sfumature culturali, linguistiche e artistiche che dimostrano la vitalità e la profondità del friulano nel presente.