Folla pro Palestina davanti allo Stadio Friuli: "Bloccare l’ingresso della nazionale israeliana"
Presidio a Udine davanti allo stadio Friuli contro la partita Italia-Israele: cori, striscioni e nuove iniziative in programma.


UDINE - Ieri pomeriggio 450 persone secondo la Questura, hanno preso parte al presidio promosso dal Comitato per la Palestina di Udine davanti allo stadio Friuli – Dacia Arena, dove il prossimo 14 ottobre è in programma la partita di calcio Italia–Israele.
Manifestazione pacifica tra cori e cartelli
La Questura ha confermato che la manifestazione si è svolta in modo pacifico, tra canti, balli e cori. Gli slogan più ripetuti sono stati “La partita non si fa” e “Palestina libera”, mentre su cartelli e striscioni comparivano scritte come “Governo Meloni complice del genocidio” e “Il tempo dell’impunità è finito”.
Striscioni e simboli davanti allo stadio
Dal microfono, alcuni esponenti del Comitato hanno invitato i presenti a “bloccare l’ingresso della nazionale israeliana, dato che molti dei giocatori hanno dichiarato il loro appoggio all’esercito”. Alla cancellata d’ingresso dello stadio è comparso un grande striscione con scritto: “Dalle piazze agli stadi, blocchiamo tutto. Show Israel the Red Card”.
Nuove iniziative nelle prossime ore
In serata è stato annunciato un flash mob dei sanitari, un’iniziativa simile ad altre già organizzate in diverse città. Per la giornata di domani sono previsti ulteriori appuntamenti a Udine: alle ore 11 è stato indetto un presidio davanti alla Prefettura nell’ambito dello sciopero generale “in difesa della Flottilla per Gaza”.
In mattinata, invece, è stata lanciata tramite social un’iniziativa spontanea per bambini e famiglie, con ritrovo davanti alle scuole, bandiere della pace o palestinesi, e successivo trasferimento in piazza Primo Maggio. Lì sono previsti momenti di canto, musica, la colorazione di striscioni e la costruzione di barchette simboliche in sostegno della Global Sumud Flotilla.