Un importante evento culturale si è tenuto a Palazzolo dello Stella con la presentazione del primo romanzo di Giuseppe Bertoli, “Il Mulino dei Pioppi Neri”. La presentazione ha avuto luogo presso la Sala conferenze del Centro polifunzionale Adriano Biasutti e ha visto la partecipazione di numerose figure istituzionali e della comunità locale.
Un viaggio tra passato e presente
Il romanzo di Bertoli narra la storia di Stefano Boemo, un giovane friulano che si è trasferito in America in cerca di opportunità migliori, affrontando le sfide e le difficoltà del nuovo mondo. Un’opera che invita alla riflessione sul tema dell’emigrazione, un fenomeno significativo nella storia del Friuli Venezia Giulia, come evidenziato dal presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Mauro Bordin.
Il ruolo della politica e l’importanza della cultura locale
Bordin ha sottolineato l’importanza della politica nel sostenere i giovani friulani, offrendo loro la possibilità di costruire un futuro nella regione. Ha inoltre condiviso le sue esperienze personali con i Fogolârs in Canada e Australia, evidenziando il legame speciale che lega i friulani all’estero alla propria terra natale.
Un dialogo ricco di spunti
L’evento è stato introdotto dal presidente dell’Auser locale, Dario Rassatti, e condotto dalla professoressa Giovanna Marsoni, che ha avviato un interessante dialogo con l’autore. Un momento di riflessione che ha coinvolto tutti i presenti, creando un’opportunità di condivisione culturale. Il sindaco di Palazzolo dello Stella, Franco D’Altilia, ha portato i saluti dell’amministrazione comunale, ringraziando gli organizzatori e l’autore per aver contribuito a promuovere la cultura locale.
Il contributo del Consiglio regionale
In conclusione, Mauro Bordin ha sottolineato l’importanza della cultura locale e l’impegno del Consiglio regionale nel supportare iniziative culturali come quella di Bertoli. Ha anche ricordato ai rappresentanti delle associazioni presenti la possibilità di usufruire della misura contributiva per le attività editoriali, sottolineando l’importanza di incentivare la produzione culturale nel Friuli Venezia Giulia.
Un evento che ha celebrato la cultura, la memoria storica e il profondo legame tra le nuove generazioni e la tradizione friulana.