Omaggio a Mario Mascagni: un libro racconta il suo lascito musicale a Udine e al Friuli
Presentato a Udine il libro su Mario Mascagni, figura chiave della musica friulana e fondatore della Banda Cittadina. Un omaggio al suo lascito.


UDINE – È stato presentato sabato 21 giugno 2025, nella suggestiva cornice della Sala Convegni della Fondazione Friuli, il libro “Mario Mascagni: Vita, Musica e Direzione – Il periodo udinese”, una pubblicazione attesa e significativa che riporta alla luce la figura di uno dei più importanti musicisti friulani del Novecento. L'iniziativa si inserisce nel calendario delle celebrazioni per il 70° anniversario di ANBIMA Friuli Venezia Giulia APS, con il supporto della Fondazione Friuli e della Regione FVG.

Una figura centrale della musica friulana
Mario Mascagni non è stato soltanto compositore e direttore, ma anche innovatore culturale e fondatore della Banda Cittadina di Udine, oltre che direttore del Liceo Musicale di Udine, poi divenuto Conservatorio Statale “Jacopo Tomadini”. Il volume, curato dal Professor Roberto Calabretto, offre un'approfondita biografia basata su fonti d’archivio, testimonianze e partiture originali, gettando luce su un artista che ha saputo coniugare tradizione popolare e alta formazione musicale.

Accanto a Calabretto, hanno contribuito anche il Maestro Marco Somadossi, che ha curato l’analisi tecnica della “Sinfonia per Banda”, e il musicologo Luigi Antonini Canterin, con un intervento sulla valenza storica del repertorio bandistico friulano.
Il legame con la città e la missione di Anbima
Durante l’evento, Pasquale Moro, presidente di ANBIMA FVG, ha definito Mascagni «precursore ideale dell’associazione», sottolineando come già negli anni Cinquanta il direttore avesse avviato una rete tra le bande musicali friulane, riformato la didattica musicale cittadina e creato una simbiosi tra la banda e la comunità.

«Conoscere il passato è il primo passo per progettare il futuro» – ha ribadito Moro – evidenziando il valore di questo libro nel contesto delle attività celebrative e di valorizzazione delle tradizioni musicali locali.
Presente anche l’Assessore alla Cultura Federico Pirone, che ha sottolineato la mancanza di una banda ufficiale per la città di Udine, ma anche la grande apertura dell’amministrazione verso le attività promosse da ANBIMA e dalle bande dei comuni limitrofi, veri e propri presìdi culturali del territorio.
La musica popolare come eredità da riscoprire
Secondo Calabretto, «la musica popolare è la base creativa di ogni grande autore, e Mascagni ha saputo dimostrare che valore artistico e radici popolari possono coesistere». Un messaggio attuale, che invita alla riscoperta di figure trascurate, spesso lasciate ai margini della narrazione ufficiale della storia musicale.

L’opera è disponibile sul sito della casa editrice Nota, nella pagina dedicata: Acquista il libro “Mario Mascagni: Vita, Musica e Direzione – Il periodo udinese”
Un evento che valorizza il territorio e la memoria culturale
Questa presentazione ha avuto il merito di riaccendere i riflettori su una figura che ha contribuito concretamente allo sviluppo musicale del Friuli, lasciando un’eredità tuttora viva grazie all’impegno delle associazioni e delle istituzioni che credono nella formazione, nella memoria e nella cultura come strumenti di comunità.