Pravisdomini, un piccolo comune del Friuli occidentale, oggi è un luogo avvolto nel dolore. La notizia della scomparsa del giovane Enrico Catanzaro, studente di appena 22 anni, ha sconvolto la comunità locale. Il sindaco Davide Andretta, appresa la triste notizia, non ha esitato a raggiungere l’abitazione dei parenti del giovane per esprimere le sue condoglianze a nome dell’intera comunità.
Un lento e doloroso addio
Enrico era affetto da una patologia degenerativa da tempo. Dopo accurati controlli, era stato trasferito all’ospedale di Udine nei giorni scorsi. La gravità del suo quadro clinico ha lasciato poche speranze alla famiglia e ai suoi cari: Enrico, purtroppo, non ce l’ha fatta.
Famiglia e ricordi
Enrico lascia nel dolore i suoi genitori e la sorella: il padre Michele, pensionato, originario della Sicilia, la madre Danila, ex dipendente di un’azienda del legno, e la sorella Federica, che lavora nel settore degli apparecchi acustici. Il rapporto tra Enrico e la madre era speciale, profondo. Intesa era la parola chiave. Nonostante la malattia, Enrico era riuscito a mantenere il suo spirito spontaneo e il suo sorriso, affrontando la sua condizione con coraggio e senza farla pesare a chi lo circondava.
La reazione della comunità
Il sindaco di Pravisdomini, esprimendo ai familiari il dolore della comunità ha riferito che è una tragedia che ci colpisce tutti profondamente. Enrico e la sua famiglia sono molto conosciuti, tutti i Catanzaro sono persone perbene. Nel frattempo, numerosi messaggi di cordoglio stanno arrivando alla famiglia, a dimostrazione della vicinanza di una comunità che piange un giovane speciale, che rimarrà per sempre nei loro cuori.
Ricordando Enrico: il rosario e i funerali
Questa sera, alle 20, verrà recitato il rosario in suffragio nella parrocchiale di Pravisdomini, dove domani, alle 15, saranno celebrati i funerali. Dopo le esequie, il corpo di Enrico sarà cremato. La famiglia invita a devolvere eventuali offerte alla ricerca per la distrofia muscolare di Duchenne, un gesto che testimonia la volontà di continuare a lottare, nonostante la perdita.