“Parole e musica in cammino”: da San Canzian d’Isonzo ad Aquileia lungo l’Iter Goritiense
Sabato 15 novembre camminata comunitaria da San Canzian ad Aquileia tra musica e spiritualità, con la presentazione della guida del Cammino Goriziano.
AQUILEIA (UD) – Un’esperienza che unisce cammino, arte e spiritualità. Sabato 15 novembre si svolgerà “Parole e musica in cammino”, una giornata-evento comunitaria tra San Canzian d’Isonzo e Aquileia lungo una delle tappe del Cammino Goriziano – Iter Goritiense, il percorso transfrontaliero che collega la Basilica Patriarcale di Aquileia al santuario di Sveta Gora in Slovenia.
L’iniziativa, sostenuta da Generali Italia e la rete Cattolica, è un’occasione per vivere insieme la dimensione del cammino, riscoprendo le strade della storia e i paesaggi del Friuli Venezia Giulia, accompagnati da parole, musica e incontri.
Un cammino tra storia, cultura e spiritualità
La giornata, pensata come un momento di condivisione e conoscenza del territorio, si concluderà proprio nella Basilica di Aquileia, dove sarà presentata in anteprima la guida ufficiale del Cammino Goriziano, curata da Andrea Bellavite, Nace Novak e Mattia Vecchi e pubblicata da Ediciclo per l’edizione italiana e da ZTT per quella slovena. La guida sarà presto disponibile in tre lingue: italiano, sloveno e inglese.
Il cammino ripercorrerà a ritroso una delle quattro tappe dell’Iter Goritiense, percorso che in poco più di un anno ha già visto oltre mille pellegrini tracciati e diverse centinaia di camminatori che lo hanno scelto come esperienza di scoperta, spiritualità e turismo lento.
Tra i protagonisti: Andrea Bellavite e la musica in viaggio
A condurre la giornata sarà Andrea Bellavite, direttore della Società per la Conservazione della Basilica di Aquileia, tra i promotori del Cammino Goriziano e del Cammino Celeste, camminatore esperto e profondo conoscitore del territorio.
Il viaggio sarà arricchito da momenti musicali grazie al duo sloveno Katarina Juvančič e Dejan Lapanja e al gruppo goriziano Görzæ, formato da Gabriella Gabrielli, Maurizio Veraldi, Pierluigi Bumbaca, Roberto Nonini e Diego Todesco, che accompagneranno i partecipanti con melodie ispirate ai luoghi e alla memoria delle terre attraversate.
L’arrivo ad Aquileia e la presentazione della guida
All’arrivo, nella maestosa cornice della Basilica di Aquileia, i partecipanti assisteranno alla presentazione della guida ufficiale del Cammino, pensata come strumento per approfondire la conoscenza dei luoghi e favorire l’esperienza del cammino consapevole.
Come ha sottolineato Andrea Bellavite,
“Il Cammino Goriziano ha raccolto fin da subito grande entusiasmo e numeri significativi. Eventi come questo permettono di diffondere la cultura del camminare, che è insieme scoperta del territorio e introspezione personale”.
Iscrizioni e informazioni
La partecipazione è gratuita, con iscrizione obbligatoria su EventBrite al link https://bit.ly/4hLo1av oppure tramite il sito ufficiale della Basilica di Aquileia e quello dell’Iter Goritiense (www.itergoritiense.it), dove sono disponibili programma, orari e consigli utili.
Il progetto Iter Goritiense
Il Cammino Goriziano è nato dallo sviluppo del progetto europeo Interreg “Walk2Spirit”, finanziato attraverso lo Small Project Fund – SPF GO! 2025, parte del Programma Interreg VI-A Italia Slovenia 2021-2027, collegato alla Capitale Europea della Cultura 2025 Nova Gorica – Gorizia.
Il progetto ha come lead partner il santuario di Sveta Gora e come partner la Fondazione So.Co.B.A., che gestisce la Basilica di Aquileia.
Le quattro tappe del percorso, divise in tre aree tematiche, raccontano un cammino che intreccia memoria e rinascita:
Le Radici, da Aquileia a Sagrado,
Le Ferite, attraverso il Carso segnato dalle trincee e dagli incendi del 2022,
La Rinascita, con l’arrivo a Gorizia e Nova Gorica, fino alla salita al santuario di Sveta Gora.
“Parole e musica in cammino” sarà dunque molto più di una camminata: un viaggio condiviso tra storia, arte, fede e natura, che unisce due città simbolo – San Canzian e Aquileia – lungo un percorso che parla di pace, dialogo e memoria viva del territorio.