Impresa Trieste, domata la Virtus Bologna: nella bolgia del PalaTrieste finisce 85-78

Davanti a oltre 6mila cuori biancorossi, Trieste si impone 85-78 contro la capolista Virtus Bologna. Grande prova di squadra, decisivi Ruzzier, Valentine e Brooks nei momenti "caldi", partite solidissime di Brown e Uthoff. A Bologna non basta il duo Sheng

23 marzo 2025 13:12
Impresa Trieste, domata la Virtus Bologna: nella bolgia del PalaTrieste finisce 85-78 -
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TRIESTE, 22 marzo - Nella splendida (e assordante) cornice del PalaTrieste, i biancorossi di coach Christian si impongono per 85-78 sulla Virtus Segafredo Bologna al termine di una gara tiratissima, di grandissima intensità da ambo le parti. La sfida, valevole per la 23^ giornata di campionato LBA ha mandato un segnale forte, se ce ne fosse davvero stato ancora bisogno, alle contender per la corsa playoff: Trieste c'è. I giuliani salgono infatti a 28, raggiungendo momentaneamente la Pallacanestro Reggiana al 6^ posto e staccando, almeno per una notte, la Bertram Derthona. La Virtus, invece, fallisce la chance di andare a dormire da capolista in solitaria, rimanendo ferma a quota 32.

Dopo la batosta (da record) subita a Trapani, era importante per la squadra di casa reagire e lanciare un messaggio forte e chiaro alle avversarie nella corsa alle posizioni di vertice. Impresa non di certo facile alla vigilia, viste le assenze di Reyes e Ross e trovandosi al cospetto di una corazzata come la compagine bolognese. Anche la Virtus doveva riscattarsi dopo la sconfitta esterna patita a Napoli, ex fanalino di coda del campionato, e risollevare gli animi lunghi per il difficile cammino in Eurolega, da dove viene da ben 8 sconfitte di fila.
Tra le file biancorosse rispunta Valentine, ripreso dai problemi alla caviglia che l'hanno tenuto fuori dal parquet per un mese, mentre manca all'appello Reyes, per i soliti problemi al ginocchio, e Ross, tornato ad allenarsi dopo l'intervento alla mano, era convocato ma non ha messo piede in campo.
Coach Ivanovic sceglie di rinunciare a Tucker, Diouf e al grande ex Grazulis, lasciandoli fuori dai 12, mentre Belinelli, se pur convocato, non è sceso sul terreno di gioco.

TERNA ARBITRALE: Guido Giovannetti, Denis Quarta e Daniele Valleriani

STARTING FIVE PALLACANESTRO TRIESTE:
Ruzzier, Valentine, Brown, Uthoff, Johnson.

STARTING FIVE VIRTUS BOLOGNA
Hackett, Clyburn, Cordinier, Shengelia, Zizic.

PRIMO QUARTO

Partono forte gli ospiti con un parziale di 5-0, firmato Clyburn (tripla con la mano in faccia) e Shengelia (in fadeway dal gomito), replica Brown da 3 dall'angolo. Primo vantaggio casalingo arriva in grande stile, con Uthoff che colpisce da quasi 8 metri, liberato dallo spettacolare "dietro la schiena" di Valentine, 6-5 dopo 4 minuti di gioco. Clyburn si infiamma: prima la "danza" sulla linea di fondo con annesso stepback segnato dal semiangolo, poi giganteggia in post nel miss match contro Valentine. Brown risponde con la stessa moneta: 4 di fila in 5 secondi e punteggio sul 10-9 quando si scollina la metà del quarto. E' poi "Toko" Shengelia a rispondere con un altro 4-0 di parziale, di pura tecnica. La tripla di McDermott rimette la partita in parità a quota 13. Shengelia in veste di "go to guy" dei felsinei è un rebus per la difesa triestina: 6 punti di fila, con le continue scorribande sulla linea di fondo, agile come un ballerino (alto però 2.06) e +4 ospite. Tripla di Morgan e prove di fuga della Virtus sul +7 (15-22): Coach Christian è costretto a chiamare il timeout. Il 2/2 ai liberi di Brown è l'ultimo ritocco al tabellone luminoso della prima frazione, che recita 17-22 dopo 10 minuti.

SECONDO QUARTO

Brooks apre il secondo quarto segnando in post contro Polonara, che risponde da sotto canestro per il nuovo +5. Tripla in ritmo di Morgan e ritocco al massimo vantaggio ospite sul +8. Massimo vantaggio che pochi secondi dopo supera la doppia cifra (+11) dopo la bomba di Pajola: timeout obbligato per Christian sul 19-30 a 5.57 dalla fine del quarto. Il canestro meraviglioso di Ruzzier in floater suona la carica per i biancorossi, Uthoff in fadeaway suggella il parzialino di 4-0 e riporta Trieste a -7. Contro-timeout immediato per Ivanovic. In contropiede Morgan scrive nuovamente +9; Ruzzier dalla lunetta fa 1/2, Clyburn, invece, 2/2 ed è nuovo +10 (24-34). Johnson inchioda al ferro l'alley-oop clamoroso di Ruzzier per il -8, mentre l'1/2 di Shengelia dalla lunetta muove nuovamente il tabellino per gli ospiti. Attacchi vivacissimi negli ultimi 3 minuti di secondo quarto: Johnson di forza, Clyburn in post, McDermott da 3 dall'angolo ed è -6. Clyburn mostra tutta la sua tecnica con un altro canestro d'autore, poi tocca a Valentine mettersi a referto: tripla "ignorante" del -5. Shengelia ribatte, ma Valentine non ci sta e insacca un'altra bomba in back-to-back: Trieste è addirittura a -4 al riposo lungo: è 37-41.

TERZO QUARTO

Brown segna in contropiede il -2, poi Zizic affonda e ristabilisce le distanze. Altro scambio di canestri: Valentine in appoggio, Zizic con la stessa moneta subito dopo. Brooks schiaccia su imbeccata di Brown, che, subito dopo, segna la tripla del sorpasso, il primo vantaggio ospite dal 10-9 del 4' minuto: il tabellone recita 46-45. Il canestro pesante di Hackett arresta l'emorragia e riporta avanti Bologna. Brown segna ancora, risponde un indemoniato Shengelia. Dopo un digiuno di circa 2' da ambo le parti, si presenta in lunetta Ruzzier che fa 2/2 e ricuce a -1. Shengelia ne segna altri 4 di fila per riportare i suoi oltre il singolo possesso di vantaggio al 27' e la bomba di Morgan rimette 7 distanze tra la Virtus e Trieste e sancisce un nuovo tentativo di fuga. Nel momento di apnea dell'attacco triestino, ci pensa McDermott su ribaltamento di Valentine a mettere a segno un canestro da 3 punti accolto come un "goal". Prima dello scadere del quarto, c'è tempo per una "folle magia" di Valentine: tripla da casa sua sulla sirena, esultanza con la chitarra, pubblico casalingo in delirio, e -1 sul 57-58 al termine della penultima frazione.

QUARTO QUARTO

Uthoff apre l'ultimo quarto con un bel canestro dalla media distanza, lo segue Valentine con un'altra bomba dal palleggio, che porta a +4 i suoi. Clyburn si prende la squadra sulle spalle e con un parziale di 5-0 riporta davanti le V nere. Canestro di Morgan a cui replica Brooks in coast to coast, invariate le distanze tra le due squadre. Canestro con fallo di Pajola che realizza anche il libero supplementare e +4 ospite, che sembra provare a riprendere il largo. Nel momento del bisogno si accende Ruzzier: il playmaker triestino segna due canestri pesanti in fila, prima dall'angolo, poi in step-back dopo aver messo sui pattini Shengelia. Il Palatrieste è una bolgia, Trieste conduce 70-68 a 5' dalla fine. Uthoff su assist di Ruzzier scrive +4 in semigancio, poi il fallo antisportivo fischiato a Polonara su Brown lanciato in contropiede: non trema la mano del nativo di Alexandria, 2/2 ai liberi e possesso. Brooks galleggia in aria e segna subendo il fallo e a 2'15" dalla fine il punteggio è 76-68. Timeout obbligatorio per Ivanovic. Alla ripresa del gioco Bologna sbaglia un tiro aperto dalla distanza con Morgan e, sul ribaltamento, Valentine manda via tutti e in isolamento, da fermo, da 10 metri segna un canestro pazzesco e, a 1'40" dalla fine, mette una seria ipoteca sulla vittoria portando i suoi sul +11. Shengelia non ci sta: segna, subisce il fallo e trasforma il libero aggiuntivo, è 79-71. Tripla di Pajola che prova a riaprire il discorso a 58" dalla fine, ma Uthoff, glaciale dalla lunetta, fa 2/2 e rimette tre possessi di distanza tra le due squadre. Segna Polonara a 33 secondi dalla fine il nuovo -5, schiaccia poi Brooks su "lancio lungo" di Valentine: partita di fatto "finita" sull'83-76. Segna Clyburn a bandiera bianca ormai alzata, per ritoccare le statistiche (20 punti per lui) e Brooks su assist dietro la schiena di Valentine chiude in modo spettacolare la sfida col canestro dell'85-78: possono dunque fare festa gli oltre 6000 cuori biancorossi presenti.

Le chiavi del successo

Trieste ritrova la difesa dopo la sconfitta di Trapani, costringe spesso la Virtus a forzature nel pitturato, cosa che frutta molti punti per i ragazzi di Ivanovic, anche visto il peso degli interpreti; dopo aver sofferto la fisicità in post di Shengelia e Clyburn per quasi 3 quarti, coach Christian si affida ai raddoppi sistematici, costringendo gli avversari a molte forzature nell'ultimo quarto e mezzo. Buona la difesa sul perimetro, rapida nelle rotazioni e, complice una serata storta dal punto di vista balistico per i ragazzi di coach Ivanovic, Bologna viene tenuta al 24% al tiro pesante. Offensivamente Trieste trova diverse soluzioni: la palla gira bene, trova spesso buoni tiri, anche senza segnarli spesso (specialmente nel primo tempo), ma insiste nel piano partita e col passare dei minuti i tiri aperti (e anche alcuni "ignoranti") iniziano a entrare. I biancorossi, inoltre, vincono nella lotta a rimbalzo (41-38) contro una squadra fisicamente molto strutturata, sintomo di energia e voglia, oltre che di buon posizionamento sui 28 metri. La vittoria di questa sera è quantomai "di squadra", con Trieste che ha trovato energia e apporto da diversi protagonisti. Ruzzier sapiente in cabina di regia, capace di liberare moltissime volte i compagni (9 assist con sole 2 palle perse), decisivo nei momenti topici del match (2 triple di fila nell'ultimo quarto), chiude ancora in doppia cifra (11 punti). Uthoff è un leone sotto le plance, strappa ben 11 carambole nella "tonnara" del pitturato, difende fortissimo contro chiunque gli capiti, contestando tutti i tiri avversari (2 stoppate a testimoniarlo), e segna alcuni canestri che, specialmente nel primo tempo, hanno tenuto a galla Trieste. Prova a tutto tondo di Markel Brown, con una difesa stellare e presenza in attacco, nonostante una serata non brillantissima al tiro (6/14), non desiste dal prendersi le sue responsabilità, batte sempre il suo uomo, creando spesso superiorità numerica e subendo una valanga di falli (9). Chiude con 18 punti, 7 rimbalzi e 23 di valutazione. Cruciale l'apporto di Brooks, specialmente negli ultimi due quarti, con canestri di lettura, forza ed energia, difese ultra-competenti su Shengelia e rimbalzi: 13 punti e 5 rimbalzi è il suo bottino. Al suo ritorno in campo, poi, è subito decisivo Denzel Valentine: fatica a carburare nei primi 17', qualche scelta scellerata, un paio di "mattoni", ma non si perde certo d'animo e continua a tirare con fiducia; sono proprio alcuni suoi canestri estemporanei e folli a fare la differenza nei momenti caldissimi della partita. Alla fine scrive 17 sul tabellino, con 5 rimbalzi e 4 assist.

Non bastano Shengelia e Clyburn

Alle V nere non bastano il tandem immarcabile Shengelia-Clyburn, autori di 45 punti (25 del primo, 20 del secondo) combinati, per tenere il vantaggio alla fine dei 40 minuti. Attacco virtussino che molto spesso si è accontentato di cavalcare i suoi due principali terminali offensivi in post e, una volta che Trieste ha trovato le contromisure, non è riuscita più a fare male e segnare con continuità. I lampi di Morgan (13 punti con 3 triple) e la solidità sui due lati del campo di Pajola (9 punti, 4 rimbalzi, 3 assist) non sono stati un contributo sufficiente dalla panchina bolognese. Disastroso Holiday, 0 punti (con 0/6 al tiro pesante) e una difesa troppo molle sugli esterni avversari; male anche Cordinier, condizionato dai falli fin da subito e Polonara, battuto sempre dai diretti marcatori e impalpabile nella metà campo offensiva.

TABELLINO

PALLACANESTRO TRIESTE: Obljubech n.e., Ross n.e., Deangeli, Uthoff 11 (3/5 1/4 2/2 TL), Ruzzier 11 (1/2 2/6 3/4 TL), Campogrande n.e., Candussi 2 (0/1 2/2 TL), Brown 18 (4/6 2/8 4/4 TL), Brooks 13 (6/10 0/1 1/3 TL), McDermott 9 (3/4), Johnson 4 (2/6 0/2 TL), Valentine 17 (1/5 5/9 0/2 TL).

VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA: Cordinier, Holiday, Pajola 9 (1/3 2/5 1/1 TL), Clyburn 20 (6/9 2/7 2/2 TL), Visconti n.e., Shengelia 25 (11/15 0/1 3/5 TL), Hackett 3 (0/1 1/3), Morgan 13 (2/3 3/6), Polonara 4 (2/3 0/3), Akele, Zizic (2/3 0/2 TL).

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