Cinquant’anni di FAI: un impegno lungo mezzo secolo per l’Italia del patrimonio e della bellezza
Il FAI celebra 50 anni di tutela del patrimonio con l’Ottobre del FAI e le Giornate d’Autunno 2025 in tutta Italia.


Cinquant’anni di impegno per l’Italia, tra tutela, bellezza e partecipazione civica.
Nel 2025 il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS celebra un traguardo importante: mezzo secolo di attività a difesa del patrimonio storico, artistico e paesaggistico nazionale, un cammino iniziato nel 1975 grazie alla visione di Giulia Maria Crespi, Renato Bazzoni, Alberto Predieri e Franco Russoli.
Una missione nata dal desiderio di salvare e restituire al pubblico luoghi dimenticati o trascurati, rendendoli fruibili, vissuti e curati per sempre.
Cinquant’anni di tutela e rinascita
Oggi il FAI custodisce 75 beni salvati e recuperati, di cui 59 regolarmente aperti al pubblico, visitati nel 2024 da oltre 1,1 milioni di persone, mentre 16 sono attualmente in restauro.
A questi si aggiungono migliaia di altri luoghi valorizzati in tutta Italia, grazie all’impegno di oltre 16.000 volontari e di una comunità di più di 300.000 iscritti.
In cinquant’anni la Fondazione ha investito oltre 162 milioni di euro in restauri, conservazione e manutenzione, tutelando 85.000 metri quadrati di edifici storici e 8,6 milioni di metri quadrati di paesaggi protetti: castelli, abbazie, ville, parchi, valli alpine e baie marine che rappresentano l’anima del Paese.
Solo nel 2024 il FAI ha seguito 150 cantieri e progetti con una spesa prevista di 11 milioni di euro per lavori di recupero e valorizzazione.
Usai: “Investiamo per il futuro dei nostri beni e del Paese”
“Curiamo con passione e professionalità 75 beni che raccontano l’identità dell’Italia – ha dichiarato Davide Usai, Direttore Generale del FAI –.
Il FAI li studia, li restaura, li gestisce e li apre per sempre a tutti. Dal 1975 abbiamo investito solo per restauri e manutenzione più di 162 milioni di euro.
Per i prossimi tre anni abbiamo in programma investimenti per 26 milioni di euro, dedicati a nuove aperture e miglioramenti dei nostri beni.”
L’Ottobre del FAI: il mese del patrimonio italiano
Per celebrare questo importante anniversario e continuare a sostenere la propria missione, il FAI lancia l’“Ottobre del FAI”, grande campagna nazionale di sensibilizzazione e raccolta fondi.
Il mese di ottobre diventa così “il mese del patrimonio”, con un invito aperto a tutti: prendersi cura della bellezza che ci circonda.
Lo slogan scelto per l’edizione 2025 è “Il futuro dell’Italia nelle nostre mani”, un richiamo forte alla responsabilità condivisa di cittadini e istituzioni.
Durante tutto il mese sarà possibile sostenere la Fondazione in diversi modi:
Con la Tessera FAI, dal 2 al 12 ottobre, con una riduzione di 10 euro per i nuovi iscritti.
Partecipando alle Giornate FAI d’Autunno, sabato 11 e domenica 12 ottobre, con oltre 700 luoghi eccezionali aperti in 350 città italiane.
Luoghi solitamente non visitabili, lontani dai circuiti turistici, saranno accessibili grazie all’entusiasmo delle Delegazioni FAI e dei Giovani Volontari, offrendo al pubblico un’esperienza di scoperta e partecipazione.
Gli iscritti avranno ingressi prioritari e aperture riservate in molte località.
Le aziende partner della campagna
La campagna “Ottobre del FAI” è sostenuta da una rete di aziende illuminate che condividono i valori di responsabilità sociale e cultura:
Gruppo Finiper Canova, partner storico, coinvolgerà i supermercati Iper La grande i, UNES, il Viaggiator Goloso e per la prima volta le pizzerie Rom’antica;
Conad Nord Ovest, nuovo sostenitore, che valorizza il legame tra comunità, cultura e territorio;
Coop Lombardia, che dal 1° al 31 ottobre offrirà la possibilità di donare 5 euro in cassa ricevendo la FAI Donor Card come ingresso omaggio in un Bene FAI.
Tra gli sponsor principali delle Giornate FAI d’Autunno 2025 figurano Dolce&Gabbana, Groupama Assicurazioni, Seda International Packaging Group, Despar, Ferrero, ITA Airways e Ferrarelle Società Benefit, partner ufficiale e acqua degli eventi FAI.
Le collaborazioni istituzionali
Le Giornate FAI d’Autunno 2025 si svolgono con il Patrocinio del Ministero della Cultura, di tutte le Regioni e Province autonome italiane, e con la collaborazione della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, che aprirà 50 siti storici finanziati o rappresentativi delle politiche europee per la cultura.
Accanto al FAI anche la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Protezione Civile, il Ministero della Difesa, lo Stato Maggiore della Difesa e le Forze Armate, che concederanno l’apertura di alcuni luoghi simbolo.
Importante anche il contributo del Fondo Edifici di Culto del Ministero dell’Interno, che consentirà la visita di alcune chiese storiche.
La settimana Rai dedicata al patrimonio
Dal 6 al 12 ottobre, la Rai, Main Media Partner del FAI, realizzerà una settimana di sensibilizzazione multimediale con programmi, servizi e approfondimenti dedicati ai beni culturali italiani.
Attraverso radio, tv, RaiPlay e RaiPlay Sound, il Servizio Pubblico darà voce a un racconto corale sulla bellezza e sostenibilità del patrimonio nazionale, con la collaborazione di Rai per la Sostenibilità – ESG.
Volontari, studenti e cittadini al centro
Il successo delle Giornate FAI d’Autunno è reso possibile grazie alla rete territoriale del FAI, composta da 19 Direzioni Regionali, 134 Delegazioni, 112 Gruppi FAI, 94 Gruppi FAI Giovani e 18 Gruppi FAI Ponte tra culture.
Fondamentale anche l’apporto dei 9.000 Apprendisti Ciceroni, studenti formati per accompagnare il pubblico alla scoperta dei luoghi del FAI, vivendo un’esperienza educativa di cittadinanza attiva.
Un ringraziamento speciale va infine ai proprietari dei luoghi aperti, alle amministrazioni comunali, ai volontari della Croce Rossa Italiana e ai Carabinieri, che ogni anno contribuiscono con dedizione alla buona riuscita della manifestazione.
Cinquant’anni di futuro condiviso
Con l’Ottobre del FAI 2025, la Fondazione celebra cinque decenni di servizio civile e culturale al Paese e guarda al futuro con la stessa passione delle origini.
Un impegno che continua a unire istituzioni, imprese e cittadini attorno a un obiettivo comune: preservare la bellezza dell’Italia e renderla accessibile, viva e sostenibile per le generazioni di domani.