ALLARME A FOCE DEL ISONZO: UOMO DISPERSO IN MARE – Una drammatica situazione si sta verificando alla foce del fiume Isonzo, dove un uomo è stato segnalato disperso in mare. L’allarme è stato lanciato dal figlio dell’uomo, dopo che quest’ultimo non è tornato da una gita in barca iniziata alle 09:30 di questa mattina.
La Capitaneria di Porto di Monfalcone è intervenuta prontamente dopo la segnalazione, attivando un’operazione di ricerca che coinvolge mezzi navali e aerei per perlustrare la zona.
La dinamica della scomparsa
Secondo le prime informazioni, l’uomo stava navigando verso la foce dell’Isonzo con la sua imbarcazione da diporto per raggiungere un punto di rimessaggio. Tuttavia, alle 12:00, il figlio ha perso ogni contatto con il padre, lanciando l’allarme.
Le ricerche sono proseguite con il supporto della Capitaneria di Porto di Trieste, che ha mobilitato mezzi via mare e via aria per individuare il disperso.
Le operazioni di ricerca
Sono stati impiegati diversi mezzi, tra cui il CP 881 della Capitaneria di Porto di Trieste per il coordinamento, il CP 2084 della Capitaneria di Porto di Grado per le perlustrazioni in mare e il Battello B 44 della Capitaneria di Porto di Monfalcone per la ricerca nelle acque del fiume.
Anche tre elicotteri della Protezione Civile, Guardia di Finanza e Vigili del Fuoco sono stati utilizzati per sorvolare l’area, mentre i Vigili del Fuoco hanno effettuato controlli a terra lungo le sponde del fiume.
La scoperta della barca abbandonata
Durante le operazioni di ricerca è stata individuata l’imbarcazione del disperso in un canale vicino alla foce dell’Isonzo, ma senza traccia del proprietario a bordo. Questo ha aumentato la preoccupazione delle squadre di soccorso, che temono che l’uomo sia caduto in acqua durante la navigazione.
Proseguono le ricerche all’alba del 16 febbraio
Dopo una giornata intera di ricerche, le operazioni sono state temporaneamente sospese al calare della sera, con la promessa di riprendere all’alba del 16 febbraio 2025. Le squadre di soccorso continueranno senza sosta finché non ci saranno nuovi sviluppi sulla sorte del disperso.
Le ricerche via mare proseguiranno con l’ausilio delle unità navali della Guardia Costiera e gli elicotteri effettueranno nuovi sorvoli. I sommozzatori dei Vigili del Fuoco sono pronti a intervenire nei punti critici per scandagliare i fondali.
L’intera comunità di Monfalcone è in ansia per l’esito delle ricerche, sperando che l’uomo sia ritrovato sano e salvo. La speranza è che possa essere riuscito a mettersi in salvo in qualche modo, nonostante il tempo che passa riduca le probabilità di un esito positivo.