Sparano a un cervo, ma sono senza licenza: denunciati due giovani bracconieri
Operazione antibracconaggio a Lauco: il Corpo forestale regionale denuncia due giovani per l’uccisione illegale di un cervo.
Samuele Meton
LAUCO (UD) – Due giovani denunciati per abbattimento illecito di un cervo: è questo l’esito di un’operazione antibracconaggio condotta dal Corpo forestale regionale del Friuli Venezia Giulia, nell’ambito di un’attività di controllo mirata sul territorio dell’altopiano di Lauco, area già monitorata da tempo a causa del ripetersi di episodi di caccia illegale.
L’intervento dei forestali
L’operazione, svolta dalle Stazioni forestali di Villa Santina e Tolmezzo, si è conclusa nella notte tra il 14 e il 15 ottobre. Dopo numerosi appostamenti e indagini, il personale forestale ha fermato un pick-up con a bordo due ragazzi che trasportavano la carcassa di un cervo maschio adulto, da poco abbattuto con un’arma da fuoco.
Alla contestazione del reato di furto venatorio, previsto per chi esercita la caccia senza licenza, sono seguite perquisizioni sia del veicolo sia delle abitazioni dei due giovani.
Le violazioni accertate
Le verifiche hanno portato alla luce ulteriori elementi legati a reati in danno alla fauna selvatica, tra cui uccisione di animali, caccia in giorno di silenzio venatorio (la normativa vieta l’attività venatoria il martedì e il venerdì) e uso di mezzi non consentiti dalla legge.
Il fenomeno del bracconaggio in regione
Il bracconaggio resta una piaga persistente anche in Friuli Venezia Giulia, dove si registrano ancora casi di abbattimenti e catture illegali di fauna selvatica, patrimonio indisponibile dello Stato.
Il Corpo forestale regionale invita i cittadini a collaborare attivamente, segnalando eventuali situazioni sospette alle Stazioni forestali territoriali o alla Struttura stabile per la vigilanza venatoria e il contrasto al bracconaggio con sede a Pagnacco, per contribuire in modo efficace alla tutela dell’ambiente e della biodiversità regionale.
