Odori dai serbatoi Siot, la Regione Fvg chiede più controlli e collaborazione
Odori dai serbatoi Siot a San Dorligo: la Regione Fvg rilancia controlli e dialogo per garantire ambiente e salute.


TRIESTE – La Regione Friuli Venezia Giulia, assieme ad Arpa, continua a svolgere il ruolo di garante per assicurare che le attività aziendali siano sostenibili e compatibili con la salute dei cittadini e con la qualità della vita delle comunità locali. È quanto ribadito dall’assessore regionale alla Difesa dell’ambiente, energia e sviluppo sostenibile, Fabio Scoccimarro, durante l’audizione in Consiglio comunale a San Dorligo della Valle, interamente dedicata alle problematiche legate agli odori provenienti dai serbatoi della Siot – Società Italiana per l’Oleodotto Transalpino.
Dialogo tra istituzioni e azienda
Secondo Scoccimarro, in passato si era creato un distacco evidente tra l’impresa, gli enti e le autorità di controllo. Oggi, invece, si registra un cambio di passo importante, testimoniato anche dal fatto che, dopo sette anni e mezzo, la Regione sia stata invitata a un confronto diretto in Consiglio comunale.
Odori e impatto sulla qualità della vita
L’assessore ha ricordato come gli odori non siano regolati da una normativa stringente a livello europeo o nazionale, poiché molte sostanze volatili responsabili non risultano nocive come altri inquinanti. Tuttavia, l’impatto sulla qualità della vita dei cittadini resta significativo e richiede un approccio serio e condiviso.
Il progetto dei nasi addestrati e il coinvolgimento dei cittadini
Tra le iniziative intraprese dalla Siot è stato citato il progetto dei “nasi addestrati”, volto a riconoscere e monitorare le sostanze odorose. Scoccimarro ha proposto di estendere l’attività al territorio, coinvolgendo anche volontari cittadini non solo di San Dorligo ma dei comuni limitrofi. L’obiettivo è integrare l’esperienza diretta dei residenti con il monitoraggio tecnico-scientifico di Arpa, per rendere più efficaci i controlli e le segnalazioni.
Le aspettative della Regione verso Siot
Rivolgendosi al nuovo presidente della Siot, Alessandro Gorla, in carica da giugno 2025, l’assessore ha ribadito le aspettative della Regione: garantire uno sviluppo economico sostenibile, con investimenti concreti a tutela del territorio e della sicurezza dei cittadini. “La Regione – ha sottolineato Scoccimarro – è pronta a vigilare ma anche a sostenere chi dimostra, con i fatti, la volontà di operare nel rispetto dell’ambiente”.
L’infrastruttura dell’Oleodotto Transalpino
L’Oleodotto Transalpino, gestito dal gruppo Tal, si estende per 750 chilometri e trasporta circa 40 milioni di tonnellate di greggio all’anno. Una rete strategica che soddisfa il fabbisogno del 10% della popolazione europea, e che rende ancora più centrale la questione della compatibilità ambientale e della sostenibilità delle attività legate al suo funzionamento.