“Nel cuore della realtà”: la Nico Pepe celebra Pasolini tra teatro e cinema a Udine, Cervignano e Trieste

La Nico Pepe celebra i 50 anni dalla scomparsa di Pasolini con lo spettacolo “Nel cuore della realtà” nei teatri di Udine, Cervignano e Trieste.

25 ottobre 2025 04:00
“Nel cuore della realtà”: la Nico Pepe celebra Pasolini tra teatro e cinema a Udine, Cervignano e Trieste -
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UDINE – In occasione del 50° anniversario della scomparsa di Pier Paolo Pasolini, la Civica Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe rende omaggio al grande intellettuale friulano con lo spettacolo “Nel cuore della realtà. Pasolini: vita e letteratura che si fanno cinema”, un viaggio teatrale nella poetica e nel pensiero del regista, poeta e scrittore che ha segnato in modo indelebile la cultura italiana.

Lo spettacolo debutterà il 2 novembre alle ore 18.00 al Teatro Nuovo Giovanni da Udine, per poi proseguire il 4 novembre alle 20.45 al Teatro Pasolini di Cervignano del Friuli e il 5 novembre alle 21.00 al Teatro Rossetti di Trieste (Sala Bartoli).

Un omaggio teatrale nel cinquantesimo anniversario

Nel 2025, anno in cui si celebra il mezzo secolo dalla scomparsa di Pier Paolo Pasolini, la Nico Pepe propone un progetto che unisce arte scenica, memoria e riflessione civile.
La regia e drammaturgia di Claudio de Maglio guidano gli allievi dell’Accademia in una riscoperta del linguaggio pasoliniano, tra cinema, letteratura e poesia.

L’obiettivo – spiega de Maglio – è restituire ai giovani e al pubblico la statura visionaria di Pasolini, poeta scomodo e regista rivoluzionario. Attraverso la sua opera, vogliamo stimolare curiosità e riflessione, immergendoci nel ‘cuore della realtà’, come lui definiva la sua ricerca: un’esplorazione perturbante dell’umano, tra disarmante semplicità e vitalità profonda”.

Pasolini tra cinema, poesia e attualità

Lo spettacolo attraversa alcune tappe emblematiche della poetica pasoliniana, intrecciando brani da capolavori come “Decameron” e “Il fiore delle mille e una notte” a dichiarazioni e scritti dell’autore, restituendo una visione complessa e appassionata del suo universo.
Il risultato è un affresco teatrale in cui le parole e le immagini di Pasolini diventano lente d’ingrandimento sul nostro presente, segnato – come allora – da appannamento morale, disuguaglianze e crisi di valori.

Pasolini emerge come voce profetica, capace di parlare al contemporaneo con una lucidità che scuote le coscienze e invita a riscoprire la forza del pensiero critico.

Giovani interpreti e grande coralità scenica

Sul palco si alterneranno gli allievi diplomandiGiulio Bianchi, Silvia Cerchier, Iacopo Cesaria, Alvise Colledan, Erika Maria Cordisco, Massimo Filoso, Federica Garbarini, Santi Maccarrone, Andrea Monteverdi, Siro Pedrozzi, Sara Volpi e Sara Wegher – insieme agli studenti del terzo anno: Elia Bonzani, Francesca Cozzini, Leonardo Maria Filoni, Davide Gavini, Gianluca Madaschi, Edoardo Maria Mattina, Gaia Mencarini, Michela Serra, Nello Tammaro e Giacomo Zampini.

Completano il team artistico Marco Toller per i canti, Alan Malusà Magno per la consulenza musicale, Naiem Abdulrazaq per la consulenza culturale, Claudio e Andrea Mezzelani per le scenografie, Emmanuela Cossar e Chiara Venturini per i costumi, Stiv Chiaranda per la collaborazione tecnica e Veronica Penzo per il disegno luci.

Teatro, cultura e territorio

La produzione nasce grazie al sostegno dei partner istituzionali che affiancano la Civica Accademia Nico Pepe: Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Ministero della Cultura, Comune di Udine e Fondazione Friuli.
Per questo progetto, la Nico Pepe collabora inoltre con la Fondazione Teatro Nuovo Giovanni da Udine, l’Associazione Culturale Teatro Pasolini di Cervignano del Friuli, il CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia e il Rossetti – Teatro stabile del Friuli Venezia Giulia.

Informazioni e prenotazioni

Con “Nel cuore della realtà”, la Nico Pepe invita il pubblico del Friuli Venezia Giulia a rileggere Pasolini non come figura del passato, ma come coscienza viva e attuale, capace ancora oggi di parlare ai giovani e al mondo con la forza del suo sguardo poetico e del suo coraggio intellettuale.

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