Muggia Beethovenfest 2025: successo oltre ogni previsione

Muggia Beethovenfest 2025: quattro giornate tra musica, arte, cultura e turismo internazionale.

04 giugno 2025 18:28
Muggia Beethovenfest 2025: successo oltre ogni previsione -
Condividi

MUGGIA (TRIESTE) – Il successo della prima edizione del Muggia Beethovenfest 2025 segna un traguardo significativo per la città di Muggia e l'intero territorio. Un evento nato dalla sinergia tra istituzioni, associazioni e realtà culturali locali e internazionali, che ha saputo coinvolgere centinaia di appassionati di musica provenienti non solo da tutta Italia ma anche dall’estero.

Un festival che ha superato ogni aspettativa

La manifestazione, articolata in quattro giornate ricche di appuntamenti, ha visto la partecipazione entusiasta di un pubblico variegato. In totale sono state proposte 20 iniziative, tra concerti, visite artistiche, laboratori sociali e momenti enogastronomici, in un intreccio virtuoso tra musica, arte e inclusione.

La rassegna è stata ideata dalla Biblioteca Beethoveniana in collaborazione con il Comune di Muggia, la Società dei Concerti Trieste, la Beethoven-Haus Bonn, il GAL Carso e l’Associazione de Banfield. L’evento ha messo al centro la straordinaria collezione musicale della Biblioteca Beethoveniana, vero e proprio tesoro culturale del territorio.

Una risposta entusiasta da parte del pubblico

"È stato un evento di grande successo, una prima edizione che ci ha subito regalato grandi emozioni", ha dichiarato Nicola Delconte, vicesindaco e assessore comunale alla Cultura. "Tutti gli appuntamenti hanno riscosso grande interesse, con un pubblico trasversale. In molti sono arrivati da fuori città e persino dall’estero, confermando Muggia Beethovenfest come volano culturale e turistico".

Questa visione è stata condivisa anche dalla Società dei Concerti Trieste, che ha contribuito con il proprio know-how all’organizzazione. Il presidente Piero Lugnani ha sottolineato l'importanza del lavoro di squadra, mettendo in evidenza la passione della famiglia Carrino e l’impegno dell’Amministrazione nel rendere la cultura accessibile, ma mai banale.

Il ruolo centrale della famiglia Carrino

Grande entusiasmo anche da parte della famiglia Carrino, che ha aperto le porte della propria casa museo al pubblico. Durante le visite guidate, le emozioni sono state palpabili: "Abbiamo visto commozione, felicità e incredulità sui volti delle persone", raccontano. Un riscontro che conferma la necessità di proseguire lungo questo cammino, portando la musica oltre i confini del palcoscenico e facendola diventare esperienza condivisa.

La direzione artistica del festival è stata affidata al maestro Marco Seco, che ha saputo costruire un programma capace di toccare le corde più profonde dell’animo umano, con proposte raffinate ma al tempo stesso accessibili. Una combinazione vincente che ha permesso a tanti di avvicinarsi o riscoprire il genio di Beethoven in un contesto immersivo e coinvolgente.

Alla luce del bilancio estremamente positivo, gli organizzatori stanno già guardando al futuro. Il Muggia Beethovenfest si candida a diventare un appuntamento fisso nel calendario culturale della città, con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio musicale e far conoscere Muggia anche al di fuori dei confini regionali.

Segui Prima Friuli