Un viaggio tra arte e memoria nella nuova mostra di Markus Wagenhofer a Trieste

Mostra di Markus Wagenhofer a Trieste: architettura, emozioni e memoria in un percorso pittorico intenso.

08 dicembre 2025 09:38
Un viaggio tra arte e memoria nella nuova mostra di Markus Wagenhofer a Trieste -
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TRIESTE – Dal 12 dicembre 2025 al 3 gennaio 2026 il DoubleTree by Hilton Trieste apre le sue porte a Architettura ed Emozione, l’ampia esposizione personale dedicata al pittore austriaco Markus Wagenhofer, organizzata da Le Vie delle Foto. L’appuntamento, tra i più attesi dell’inverno culturale cittadino, sarà inaugurato giovedì 11 dicembre alle 18.00, con un evento libero al pubblico che anticipa un percorso immersivo dove colore, memoria e identità diventano protagonisti.

Un autore sospeso tra radici e dialoghi europei

Nato a Hermagor nel 1969, Wagenhofer vive e lavora tra Vienna e la Carinzia, in una costante relazione con territori che custodiscono storie, lingue e sensibilità differenti. Questo continuo movimento ha plasmato un linguaggio pittorico originale, riconoscibile per la capacità di intrecciare architettura, percezioni intime e richiami della Mitteleuropa.
Le sue opere si muovono in equilibrio tra astrazione e figurazione, esplorando il legame emotivo tra le persone e gli spazi che abitano. Edifici, strutture, prospettive e linee vengono rielaborati attraverso gesti decisi, cromie pulsanti e una materia pittorica che vibra di energia.

Un itinerario che unisce Danubio, alpi e adriatico

La mostra offre al visitatore un viaggio ideale nel territorio culturale che collega Danubio, Alpi e Adriatico. In questo percorso l’architettura diventa una sorta di mappa interiore: ogni tela è un punto di contatto tra memoria e percezione, una superficie dove si stratificano pensieri, luoghi e sensazioni.
Il segno di Wagenhofer, spesso spigoloso e dinamico, crea ritmi visivi che sfiorano la musica. Le linee si sovrappongono, i contrasti cromatici definiscono atmosfere sospese e ogni quadro diventa un’esperienza da attraversare, più che da osservare.

Il ruolo di Trieste in questo dialogo artistico

Anche Trieste entra in scena come parte integrante della poetica dell’artista. La scelta del DoubleTree by Hilton non risponde solo a esigenze espositive: la città, con il suo respiro mitteleuropeo, le sue architetture storiche e la sua identità di confine, è in naturale sintonia con i temi cari a Wagenhofer.
Gli ambienti dell’hotel, caratterizzati da eleganza e memoria, amplificano le connessioni culturali evocate dalle tele. Come sottolinea la curatrice Linda Simeone, «qui l’architettura non rimane un semplice soggetto, ma diventa emozione, ponte tra il vissuto personale e il patrimonio collettivo».

Un percorso curato per coinvolgere e accompagnare

Il progetto espositivo firmato Le Vie delle Foto costruisce un’esperienza coesa e avvolgente. Il visitatore viene guidato attraverso un insieme di opere che raccontano spazi reali e spazi interiori, invitando a una lettura lenta, quasi meditativa.
La mostra, visitabile fino al 3 gennaio 2026, diventa così un’occasione preziosa per avvicinarsi a un modo di dipingere che unisce forza gestuale e profondità narrativa, confermando ancora una volta il ruolo di Trieste come crocevia culturale in cui arte, memoria e architettura dialogano con naturalezza.

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