Trieste piange la morte di Bruno Rocco, figlio dell'indimenticato "Paròn" Nereo
Trieste piange la morte di Bruno Rocco, figlio del Paròn e uomo legato alla storia della Triestina.


TRIESTE – La città piange la scomparsa di Bruno Rocco, figlio dell’indimenticato Nereo Rocco, simbolo del calcio italiano e della Triestina. Bruno è morto in casa nella notte tra lunedì 18 e martedì 19 agosto, all’età di 85 anni.
Il legame con il calcio
Come il padre, anche Bruno aveva calcato i campi da gioco vestendo la maglia della Triestina calcio, prima di intraprendere ruoli dirigenziali all’interno della società alabardata. La sua figura rimane legata alla tradizione sportiva cittadina, testimone diretto di un’epoca che ha reso grande il nome della Triestina.
La vita fuori dal campo
Terminata la carriera sportiva, Bruno Rocco si era dedicato alla storica macelleria di famiglia in via Tarabocchia, punto di riferimento conosciuto da generazioni di triestini. La bottega è rimasta per decenni un luogo simbolico, custode di una tradizione che univa lavoro, passione e identità cittadina.
Un cognome che ha fatto la storia
Il nome dei Rocco è inscindibilmente legato al calcio italiano. Nereo, il “Paròn”, è stato tra i tecnici più vincenti del Novecento, capace di entrare nel cuore degli sportivi. Con la morte di Bruno si chiude un altro capitolo della storia familiare che ha contribuito a mantenere viva la memoria sportiva di Trieste.