Monfalcone, nuovo piano triennale per la Galleria Comunale d’Arte Contemporanea: tre assi per la crescita culturale
La Galleria Comunale d’Arte Contemporanea di Monfalcone avvia un nuovo piano triennale basato su tre assi di sviluppo artistico e culturale.


MONFALCONE – Tre assi di programma definiscono la direzione del nuovo piano triennale della Galleria Comunale d’Arte Contemporanea di Monfalcone, delineato dalla recente delibera quadro approvata dalla Giunta comunale.
Un documento strategico che consolida il ruolo della Galleria come spazio culturale di riferimento per la città e la regione, e al tempo stesso proietta la sua attività in un contesto nazionale e internazionale, aprendo un nuovo ciclo di crescita artistica e identitaria.
Una nuova fase per la cultura monfalconese
La Galleria Comunale, forte del percorso di eccellenza costruito negli ultimi anni, avvia una nuova fase di programmazione che punta a rafforzare la qualità delle proposte espositive e ad ampliare la rete di collaborazioni.
Il piano triennale rappresenta un vero strumento operativo, che fissa obiettivi concreti e orienta l’azione culturale della città in modo strutturato e coerente.
Il sindaco di Monfalcone, Luca Fasan, ha sottolineato come il progetto rispecchi la visione strategica del Comune, orientata alla valorizzazione del patrimonio artistico e alla crescita del sistema culturale locale.
«Con il nuovo piano triennale – ha dichiarato – Monfalcone consolida il proprio ruolo nel panorama dell’arte contemporanea, unendo radicamento territoriale e apertura internazionale. La Galleria diventa sempre più un luogo di incontro tra arte, visioni e generazioni, in grado di raccontare la città attraverso la creatività e la memoria».
Primo asse: dialogo con l’arte nazionale e internazionale
Il primo ambito di intervento prevede mostre dedicate a grandi nomi dell’arte moderna e antica, con una prospettiva di dialogo e confronto che guarda anche a Pordenone Capitale italiana della Cultura 2027.
L’obiettivo è accrescere la reputazione della Galleria nel sistema artistico, posizionandola come punto di riferimento culturale del Friuli Venezia Giulia e rafforzando la sua presenza nelle reti nazionali dell’arte contemporanea.
Secondo asse: valorizzazione degli artisti del territorio
La seconda linea di sviluppo riconosce agli artisti locali un ruolo strutturale nel programma della Galleria.
Sono previste retrospettive dedicate a figure affermate e mostre personali per talenti emergenti, in modo da trasformare la produzione artistica del territorio in contenuto critico e culturale, e non solo in testimonianza identitaria.
Questa scelta intende integrare la scena artistica monfalconese nel discorso contemporaneo, rafforzando il legame tra arte, comunità e territorio.
Terzo asse: sinergia con il MuCa e il Villaggio Operaio di Panzano
Il terzo fronte di lavoro amplia la collaborazione tra la Galleria e il Polo museale della Cantieristica, realtà già pienamente integrata nel tessuto cittadino come simbolo della “Città dei Cantieri”.
La presenza del MuCa, unico museo in Italia dedicato alla cantieristica, e del Villaggio Operaio di Panzano, rende possibile lo sviluppo di progetti condivisi centrati sui temi della memoria industriale e della storia locale.
In questo quadro la Galleria avvierà iniziative interdisciplinari che intrecciano arte moderna, arte contemporanea, design e archeologia industriale, in collaborazione con il Consorzio Culturale del Monfalconese.
Cultura come rete e identità condivisa
Il nuovo piano triennale conferma la Galleria d’Arte Contemporanea come nodo attivo del sistema culturale regionale, capace di coniugare radici territoriali e visione internazionale.
Il legame con il territorio è assunto come principio fondante, in relazione alle reti artistiche e istituzionali che operano sulla valorizzazione del patrimonio produttivo e creativo della città.
Per sostenere la realizzazione dei progetti, il Comune di Monfalcone presenterà domande di contributo alla Regione Friuli Venezia Giulia e alla Fondazione CARIGO, con l’obiettivo di dare continuità a una politica culturale strutturata e sostenibile, capace di consolidare Monfalcone come punto di riferimento dell’arte contemporanea e della cultura del Nordest.