Trovato senza vita nel letto del centro accoglienza: 36enne stroncato da un malore durante la notte
Un migrante pakistano di 36 anni, Khan Saeed, è morto a Pordenone a causa di un malore improvviso. Era arrivato in Italia dopo un lungo viaggio e aveva trovato un lavoro.
Samuele Meton
PORDENONE – Un drammatico episodio ha scosso la comunità del centro accoglienza a Pordenone. Khan Saeed, giovane migrante pakistano di 36 anni, è stato trovato senza vita nel suo letto. Un malore improvviso lo ha stroncato nel cuore della notte.
Un lungo viaggio verso la speranza
Khan Saeed era arrivato in Italia poco più di un anno fa, dopo aver affrontato la durissima Rotta Balcanica. Un cammino di sofferenza, lungo migliaia di chilometri, che aveva condiviso con tante altre persone alla ricerca di una nuova vita. Nonostante le difficoltà, il giovane aveva trovato finalmente un'opportunità di lavoro nel settore agricolo, dando speranza al suo futuro. Inoltre, stava seguendo un programma di formazione linguistica e di integrazione.
La scoperta della tragedia
La mattina del ritrovamento, i compagni d’accoglienza, non vedendolo al consueto orario, sono entrati nella sua stanza e hanno trovato il corpo privo di vita. I soccorsi sono intervenuti tempestivamente, ma per Khan Saeed non c’era ormai più nulla da fare. I primi accertamenti hanno escluso cause violente, indicando un malore improvviso.
Un giovane dedicato e rispettato
Il giovane migrante, come raccontato da Andrea Barachino, direttore della Caritas diocesana di Pordenone, era ben integrato nel programma di accoglienza e si distingue per il suo impegno nello studio della lingua italiana e nella vita comunitaria. Khan aveva anche dovuto affrontare una tragedia personale, la morte del padre, che lo aveva segnato profondamente. L'intera comunità di accoglienza è rimasta scossa dalla sua prematura scomparsa.
