3° Meeting delle città transfrontaliere d’Europa: dodici Paesi uniti a Gorizia per la cooperazione

A Gorizia il 3° Meeting delle città transfrontaliere d’Europa riunisce dodici Paesi per cooperazione e innovazione.

22 ottobre 2025 10:57
3° Meeting delle città transfrontaliere d’Europa: dodici Paesi uniti a Gorizia per la cooperazione -
Condividi

GORIZIA – Dodici nazioni europee, oltre 45 rappresentanti istituzionali e una giornata interamente dedicata al dialogo internazionale. È il 3° Meeting delle città transfrontaliere d’Europa, in programma giovedì 23 ottobre a Gorizia, promosso dall’Associazione Mitteleuropa, realtà da sempre impegnata nel rafforzare le relazioni tra le regioni di confine del continente.

Dodici Paesi uniti per la cooperazione

Alla conferenza prenderanno parte delegazioni provenienti da Italia, Slovenia, Austria, Polonia, Slovacchia, Repubblica Ceca, Germania, Ungheria, Croazia, Spagna, Bosnia e Francia, con ambasciatori, consoli, sindaci, rappresentanti universitari e membri dei GECT (Gruppi Europei di Cooperazione Territoriale).

Tra gli ospiti di rilievo spiccano Philippe Voiry, ambasciatore del Ministero degli Esteri francese per la cooperazione transfrontaliera, e Sara Smaniotto, rappresentante del Ministero degli Affari Esteri italiano – Direzione Generale per l’Europa e la Politica Commerciale Internazionale.

Sanità, formazione e sicurezza: i temi al centro del confronto

Il Meeting si articolerà in tre grandi ambiti di discussione: la cooperazione sanitaria transfrontaliera, la formazione universitaria e i rapporti tra atenei di confine, e le buone pratiche per la sicurezza sul lavoro nelle aree di frontiera.

Temi di rilievo strategico che mettono in luce il ruolo del Friuli Venezia Giulia come regione cardine per la collaborazione internazionale e la costruzione di modelli innovativi di dialogo tra Stati confinanti.

Gorizia capitale della cooperazione europea

Il Meeting rappresenta il frutto delle relazioni consolidate nel tempo dall’Associazione Mitteleuropa e dal suo presidente Paolo Petiziol, che ha voluto dare vita a un appuntamento capace di mettere in rete le città europee di confine.

L’iniziativa si propone di ascoltare le esigenze dei territori, raccogliere proposte e buone pratiche, e trasformarle in progetti condivisi da portare all’attenzione dell’Unione Europea. Un’occasione per discutere di strategie comuni, di fondi europei e di politiche di sviluppo integrato volte a rendere l’Europa dei confini sempre più coesa e sostenibile.

Segui Prima Friuli