Mattarella, mano nella mano con il presidente sloveno Pahor alla foiba di Basovizza

Alle spalle ci sono le dittature di Mussolini e del maresciallo Tito, ci sono le foibe e i martiri dell'antifascismo, ci sono le terre contese, le repressioni delle minoranze, gli esuli, le identit...

13 luglio 2020 12:23
Mattarella, mano nella mano con il presidente sloveno Pahor alla foiba di Basovizza -
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Alle spalle ci sono le dittature di Mussolini e del maresciallo Tito, ci sono le foibe e i martiri dell'antifascismo, ci sono le terre contese, le repressioni delle minoranze, gli esuli, le identità negate.

Anche per questo l'incontro a Trieste di oggi fra il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il Capo dello Stato sloveno Borut Pahor traccia un passo nella storia.

Non è la prima volta che si vedono, ma sarà la prima volta che il più alto rappresentante di una nazione nata dalla disgregazione della ex Jugoslavia rende omaggio alle vittime italiane delle foibe.

Il gesto sarà ricambiato con la cessione, alla minoranza di lingua slava, della proprietà di un luogo simbolo dell'identità slovena triestina, il Narodni Dom, la 'Casa del popolo', che esattamente cento anni fa, il 13 luglio 1920, venne incendiata dai fascisti.

Obiettivo dell'incontro fra Mattarella e Pahor non è cercare una - improbabile, impossibile - memoria condivisa, ma continuare nell'opera di riconoscimento delle reciproche sofferenze, per portare avanti il cammino di riconciliazione.

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