Escursionista ferito sulle Alpi Giulie: soccorsi ostacolati dal maltempo
Escursionista ferito sotto il Rifugio Pellarini: soccorsi del Soccorso Alpino ostacolati dal maltempo sulle Alpi Giulie.
MALBORGHETTO VALBRUNA (UD) – Intervento delicato e ancora in evoluzione nel primo pomeriggio di oggi sulle Alpi Giulie, dove un escursionista ha riportato un trauma alla spalla mentre si trovava poco sotto il Rifugio Pellarini, a una quota di poco inferiore ai 1.500 metri. L’allarme è scattato poco prima delle 14, con l’attivazione della stazione di Cave del Predil del Soccorso Alpino, su segnalazione di Sores a seguito di una chiamata al Nue112.
Attivazione dei soccorsi e condizioni meteo avverse
Al momento della richiesta di aiuto, le condizioni meteorologiche non consentivano l’impiego immediato dell’elicottero. La presenza di nuvole basse e la scarsa visibilità hanno reso impossibili i voli di soccorso, costringendo i tecnici a optare per un avvicinamento via terra.
Una squadra di soccorritori è quindi partita a piedi, risalendo il sentiero in direzione del rifugio per raggiungere l’infortunato e prestare le prime cure. Un’operazione resa impegnativa dal dislivello e dal contesto ambientale tipico dell’area montana.
Intervento dell’elisoccorso e tentativo di avvicinamento
Dopo un certo lasso di tempo, un temporaneo miglioramento del meteo ha aperto uno spiraglio tra le nuvole. Questo ha permesso al secondo elicottero dell’elisoccorso regionale di decollare e di imbarcare un tecnico di elisoccorso e un medico del Soccorso Alpino.
I due operatori sono stati sbarcati nei pressi del Rifugio Pellarini e da lì hanno proseguito a piedi in discesa per raggiungere l’escursionista ferito, con l’obiettivo di valutarne le condizioni e procedere alla stabilizzazione del trauma.
Recupero ancora incerto
Poco dopo l’arrivo dei sanitari, le nuvole si sono nuovamente richiuse, compromettendo ancora una volta la visibilità. Questa evoluzione ha reso incerta la modalità di evacuazione del ferito.
Al momento non è possibile stabilire se il recupero potrà avvenire in volo oppure se sarà necessario procedere con un trasporto a terra in barella, soluzione che richiederebbe tempi molto lunghi per la conclusione dell’operazione. Le squadre restano operative sul posto, in attesa di un nuovo miglioramento delle condizioni meteorologiche che possa consentire la soluzione più rapida e sicura.