Lignano, una delle località turistiche più famose del Nordest Italia, sta attualmente affrontando una carenza di personale stagionale.
Tuttavia, Confcommercio di Lignano ha trovato una soluzione per risolvere questo problema e, allo stesso tempo, integrare i profughi provenienti dall’Ucraina. La soluzione è il patto siglato fra Confcommercio e la cooperativa sociale Nemesi, che si occupa dell’accoglienza dei cittadini ucraini in fuga dalla loro patria a causa della guerra.
L’obiettivo di Confcommercio è quello di inserire questi lavoratori provenienti dall’Ucraina nelle aziende associate, dando loro la possibilità di integrarsi nella società italiana e allo stesso tempo aiutare il settore del turismo a ritrovare nuovo slancio.
Per realizzare ciò, il presidente di Confcommercio, Enrico Guerin, ha incontrato Gilberto Turra, presidente della Cooperativa Sociale Nemesi. Questo incontro è stato un’occasione importante per fare il punto e favorire l’integrazione dei profughi nel settore del commercio, del turismo e dei servizi.
In questo modo, Confcommercio e la cooperativa sociale Nemesi hanno dimostrato che è possibile unire “l’utile al dilettevole”, ovvero risolvere un problema del settore turistico e allo stesso tempo integrare i profughi provenienti dall’Ucraina.
Questa iniziativa è un esempio di come le attività economiche possono contribuire alla risoluzione dei problemi sociali, creando una sinergia che porta benefici per tutti.
Il patto rappresenta un importante passo avanti nella direzione dell’integrazione dei profughi e della risoluzione dei problemi del settore turistico.