Blackout e spettacolo di droni «poco gradito»: Ferragosto amaro per Lignano. Cosa è successo
Lignano, spettacolo di droni e blackout di ore nel Ferragosto: turisti delusi, proteste sui social e disagi fino alle 4 del mattino.


LIGNANO SABBIADORO – Doveva essere un Ferragosto all’insegna dell’innovazione e dello spettacolo, ma la serata si è trasformata in un vero e proprio calvario di disagi per residenti e turisti. Lo show di 500 droni luminosi in cielo (guarda le foto), previsto come alternativa sostenibile ai tradizionali fuochi d’artificio, è durato appena 13 minuti lasciando perplessi molti turisti sul rapporto qualità-prezzo di questo show, mentre i blackout elettrici hanno segnato l’intera notte di Lignano.
Blackout prolungati fino alle prime ore del mattino
Le interruzioni di corrente hanno colpito in particolare le zone di Pineta e Sabbiadoro, lasciando interi quartieri al buio per ore già dalle 21. In alcuni condomini i disagi si sono protratti fino alle 4:20, mentre altri hanno dovuto attendere anche oltre per tornare alla normalità. Non solo illuminazione: in diversi palazzi si è registrato anche il blocco nell’erogazione dell’acqua, aggravando ulteriormente la situazione.
Delusione e proteste sui social
Molti turisti, in vacanza per godersi la festa di Ferragosto, hanno espresso la loro frustrazione sui gruppi Facebook. In tanti hanno criticato lo spettacolo dei droni, giudicato «poco coinvolgente rispetto ai tradizionali fuochi artificiali», chiedendo apertamente il loro ritorno. Alle proteste per la durata limitata dello show si sono aggiunte quelle per i prolungati disagi causati dai blackout, che hanno reso difficile trascorrere una serata serena.
Ipotesi sovraccarico e precedenti
Secondo le prime valutazioni, la causa più probabile dei guasti sarebbe un sovraccarico della rete elettrica, dovuto al forte consumo di energia, in particolare per l’uso dei condizionatori nelle giornate di caldo intenso. Non è la prima volta che Lignano deve fare i conti con problemi simili: episodi analoghi erano già stati registrati negli anni scorsi nello stesso periodo estivo.
Un finale di Ferragosto amaro dunque per la località balneare friulana, che sperava di offrire un’accoglienza impeccabile a cittadini e turisti, ma che si è ritrovata a fare i conti con lamentele, proteste e una gestione che in molti hanno definito «da dimenticare».