A partire dalle ore 18:00 del 2 dicembre, le strade di Venzone saranno animate dai “Flagellum” di Fusine, una comitiva di Krampus che accompagnerà il pubblico all’accensione del grande Albero di Natale del paese. Dal 2016 il gruppo s’impegna a promuovere questa tradizione al di fuori del suo territorio di origine, con l’obiettivo di esportarla in altre zone del FVG. I “Flagellum” portano un assaggio di ciò che accade ogni 5 dicembre a Fusine, sfilando lungo le vie dei paesi che li ospitano.
Quando cala l’oscurità questi esseri terrificanti fanno la loro comparsa dalle tenebre, preannunciati da musica tetra, suono di campanacci, urla animalesche e fumo rosso che destano un senso di inquietudine in chi li attende. Compaiono da qualche angolo buio del paese per poi sfilare lungo le vie cittadine con fiaccole accese. Solitamente, il corteo sfocia nella piazza cittadina, luogo in cui preparano un falò e svolgono uno spettacolo suggestivo per intrattenere il pubblico. Al termine della raffigurazione, i “Flagellum” si mescolano tra la gente, pronti ad essere avvicinati da adulti e bambini e a regalare dolciumi ai più piccoli.
I Krampus e San Nicolò secondo la tradizione antica
La tradizione di San Nicolò e dei Krampus ha radici antiche: unisce mito e leggenda, creando un affascinante folklore che attira grandi e piccini. Il termine Krampus deriva dalla parola tedesca “Kramp”, che significa artiglio. Queste creature mostruose sono avvolte da imponenti pellicce e hanno volti spaventosi che ricordano demoni e animali, con lunghe corna, denti affilati e lingue penzolanti. Sono servi delle tenebre e hanno il compito di punire i bambini cattivi, spaventandoli con fruste fatte di rami d’albero, campanacci dal suono lugubre e facendoli inginocchiare per pregare, come espiazione per le loro cattive azioni.
Di solito, i Krampus sono accompagnati dalla figura di San Nicolò, un vescovo che è diventato santo grazie al merito di aver scacciato personalmente la presenza di Satana, e che ha invece il compito di tenere a bada i mostri premiando i bambini che si sono comportati bene.