In\Visible Cities a Gradisca d’Isonzo: tutti gli eventi in programma per sabato 6 settembre

Festival In\Visible Cities a Gradisca d’Isonzo: arte, musica e performance tra storia, memoria e creatività.

05 settembre 2025 11:23
In\Visible Cities a Gradisca d’Isonzo: tutti gli eventi in programma per sabato 6 settembre -
Condividi

GRADISCA D'ISONZO (GORIZIA) - La città di Gradisca d'Isonzo si prepara a vivere una delle giornate più attese dell’11ª edizione di In\Visible Cities, il festival che intreccia arte, performance e musica trasformando gli spazi urbani in luoghi di incontro e riflessione.

Sabato 6 settembre 2025, il borgo fortificato sul fiume Isonzo si animerà con eventi che abbracciano linguaggi diversi, unendo memoria, innovazione e creatività collettiva.

La giornata si aprirà alle 10:00 in piazza Unità con “Il viaggio di Marco Cavallo nei CPR”, un momento di riflessione sulle condizioni nei centri di permanenza per il rimpatrio. Una testimonianza simbolica e potente che mira a mantenere viva l’attenzione su temi di diritti umani e dignità, ponendo il pubblico di fronte a una responsabilità collettiva.

Botanica queer: un rituale pop e pagano

Alle 17:00, con partenza da piazza Unità, il pubblico sarà coinvolto nella performance itinerante “Botanica Queer” delle Nina’s Drag Queen. Tra inni eco-femministi, danze corali e riflessioni su identità e natura, lo spettacolo metterà in discussione il nostro modo di guardare al mondo vegetale. Un invito a ripensare il concetto stesso di diversità, trasformando l’esperienza in un percorso sensoriale e culturale unico.

Esperienze intime e riflessive

Sempre nel pomeriggio, dalle 15:00 alle 20:30, l’ex Enoteca La Serenissima ospiterà due proposte che si distinguono per la loro capacità di coinvolgere lo spettatore in maniera diretta e personale:

  • “Je Suisse (or not)” di Camilla Parini: una performance intima, rivolta a un solo spettatore alla volta, che mette in gioco la percezione di identità e appartenenza.
  • “Trasposizioni” di Altrememorie: un’installazione che invita a reinterpretare gli spazi e i ricordi, attraversando la linea sottile tra pubblico e privato.

A rendere ancora più intensa la giornata, nello stesso orario delle 17:00, andrà in scena “French Line” dei Trickster-P. Ambientata in un appartamento privato, questa esperienza esplora il significato dei confini – geografici, politici e interiori – attraverso archivi, lettere e testimonianze, rivelando come la memoria influenzi il presente.

Aerea: la danza delle bandiere

Alle 19:30, davanti al Municipio, il duo Panzetti/Ticconi porterà in scena AeReA, una danza urbana che utilizza la bandiera come simbolo di appartenenza e divisione. Figure sospese tra luce e ombra daranno vita a una visione onirica che unisce corpi e tessuti in un rituale contemporaneo.

Spiriti guida: un concerto tra memoria e poesia

La giornata culminerà alle 21:00, nel suggestivo Castello di Gradisca, con “Spiriti Guida”, il nuovo progetto di Cristina Donà insieme a Saverio Lanza. In un flusso musicale che attraversa epoche e generi, la cantautrice intreccerà i suoi brani con quelli di artisti che hanno segnato la sua formazione, da Monteverdi a Battiato, dai Beatles a Sinead O’Connor.

Casafestival: il cuore pulsante della manifestazione

Durante le giornate di In\Visible Cities, l’ex enoteca La Serenissima diventa CasaFestival, uno spazio aperto e condiviso dove pubblico, artisti e staff si incontrano. Tra dj set, eventi musicali e la possibilità di gustare vini e birre artigianali locali, questo luogo rappresenta il vero centro sociale e creativo della manifestazione, un punto di aggregazione che prolunga l’esperienza anche oltre gli spettacoli.

Informazioni utili e prenotazioni

Tutti gli eventi sono gratuiti, con prenotazione consigliata via Whatsapp o SMS al numero +39 328 8535125, indicando nome, cognome e spettacolo prescelto.

Il festival, organizzato dall’associazione Quarantasettazeroquattro con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, del Comune di Gradisca d’Isonzo e della Fondazione Carigo, rientra nel programma di collaborazioni culturali internazionali finanziate anche dall’Unione Europea nell’ambito del progetto GO! 2025.

Segui Prima Friuli