Arriva l’Autonomia Scolastica per i Comuni friulanofoni
FRIULI VENEZIA GIULIA – L’ACLIF (Assemblea della Comunità Linguistica Friulana) si è dichiarata soddisfatta per l’avvio della discussione sull’autonomia scolastica nella Commissione Paritetica Stato-Regione FVG, un passo fondamentale per i circa 150 Comuni friulanofoni. Dopo una lunga attesa, la questione dell’istruzione è stata inserita nell’agenda dei trasferimenti di competenze dallo Stato alla Regione.
La centralità delle lingue locali e il ruolo delle minoranze
Il presidente dell’ACLIF, Daniele Sergon, evidenzia come la gestione locale della proposta didattica sia fondamentale per valorizzare il multilinguismo del territorio, con attenzione alle lingue friulano, slovene e tedesche. L’obiettivo è una scuola regionale che sostenga le culture e le lingue locali, rafforzando l’Autonomia e preservando le specificità storiche delle aree coinvolte.
Un modello utile anche per le aree montane
Uno dei punti centrali del confronto riguarda la possibilità che gli istituti comprensivi mantengano l’autonomia anche con un basso numero di studenti, considerando le specificità storiche e culturali dei territori. Questo aspetto è particolarmente importante per le aree montane, ma vale anche per altre realtà regionali. Si auspica che la discussione in corso porti a decisioni concrete, salvaguardando la diversità linguistica e culturale della regione attraverso scelte ben strutturate e prospettiche.

