Sangue triestino e goriziano sulle strade slovene: Bruno e Marco muoiono in moto
Tragedia sulle strade slovene: morti in Slovenia Bruno Zelik, operaio dell’Arvedi, e Marco Bregant, brigadiere della Guardia di Finanza di Monfalcone.


SLOVENIA – Una giornata segnata dal lutto per la comunità giuliana. Nel pomeriggio di sabato 16 agosto ha perso la vita Bruno Zelik, 54 anni, mentre viaggiava in moto lungo la strada che collega Kozina a Divača. Con lui un amico, 33enne, rimasto gravemente ferito e ricoverato all’ospedale di Isola. Poche ore dopo, domenica mattina, un secondo motociclista, stavolta goriziano, Marco Bregant, anch’egli 54enne, è morto in un altro incidente avvenuto nella zona compresa tra Radzrto e Postumia, ai piedi del monte Nanos.
La tragedia di Bruno Zelik
Zelik, che lavorava da anni nell’acciaieria Arvedi, stava percorrendo con il compagno di viaggio il tratto nei pressi dell’incrocio che conduce a Matavun, quando la moto ha perso aderenza ed è finita contro un albero. L’impatto è stato fatale: l’uomo è stato sbalzato nella boscaglia ed è morto sul colpo. Il passeggero è caduto in un prato riportando gravi traumi.
Le famiglie, non vedendoli rientrare, hanno dato l’allarme. La Polizia slovena è stata avvisata attorno alle 21 e, dopo ore di ricerche, i due motociclisti sono stati rinvenuti alle 23 in una zona nascosta alla vista. Per Zelik non c’era più nulla da fare, mentre il ferito è stato trasportato in condizioni critiche all’ospedale di Isola. È stata disposta l’autopsia sul corpo del cinquantaquattrenne.
Il secondo incidente costato la vita a Marco Bregant
La mattina di domenica 17 agosto si è consumata un’altra tragedia. A perdere la vita è stato Marco Bregant, anche lui 54enne, brigadiere della Guardia di Finanza di Monfalcone. Il militare stava viaggiando in moto nella zona tra Radzrto e Postumia quando ha perso il controllo del mezzo. I soccorritori, giunti sul posto, non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.
Due comunità in lutto
Due episodi a distanza di poche ore hanno lasciato sgomenti i familiari, gli amici e le comunità di appartenenza. Da un lato il dolore dei colleghi di Arvedi, dall’altro quello della Guardia di Finanza, che piange la perdita di un uomo impegnato al servizio dello Stato. La viabilità nelle zone interessate è rimasta interdetta al traffico per consentire i rilievi delle Forze dell’Ordine e la rimozione dei mezzi coinvolti.