AssImpIdro Fvg e il ricordo di una guida esperta
In Friuli Venezia Giulia, il settore delle piccole derivazioni idroelettriche è in allerta a causa dell’incertezza normativa che ostacola la produzione di energia da queste fonti. La Corte di Giustizia dell’Unione Europea è chiamata a pronunciarsi sull’obbligo di gara per le concessioni di piccola entità, rallentando gli investimenti e minacciando lo sviluppo delle aree periferiche, soprattutto montane, già fragili economicamente e demograficamente.
Un dialogo aperto per superare le incertezze normative
La presidente di AssImpIdro Friuli Venezia Giulia, Gianna Cimenti, evidenzia le sfide che le piccole e medie imprese del settore devono affrontare. L’associazione, fondata nel 2010 e composta da 48 soci, svolge un ruolo cruciale nel tessuto socio-economico regionale, garantendo centinaia di posti di lavoro. Il decennale della scomparsa di Roberto Maier, figura di spicco nel mondo dell’idroelettrico regionale, viene ricordato in questi giorni, evidenziando il suo contributo alla strategia di dialogo costruttivo con le istituzioni.
AssImpIdro continua a dialogare con le istituzioni regionali per regolare le procedure di rinnovo delle concessioni idroelettriche e promuovere investimenti per la transizione energetica. La presidente Cimenti sottolinea l’importanza di un equilibrio tra tutela ambientale e produzione idroelettrica, entrambi di interesse pubblico. L’auspicio è che l’incertezza normativa attuale venga superata per favorire la crescita del settore e garantire sviluppo e occupazione nelle aree montane e periferiche a rischio di spopolamento.