Una nuova era per la cultura del dono nel Friuli Venezia Giulia
NOVA GORICA (GORIZIA) – Oggi, 14 giugno, in occasione della Giornata mondiale del donatore di sangue, è stato inaugurata la nuova autoemoteca regionale a Nova Gorica. Questo evento rappresenta un passo avanti per promuovere la cultura del dono nella regione e simbolizza l’impegno per sostenere questa importante causa.
La cerimonia si è svolta nella suggestiva Piazza Transalpina, crocevia tra Italia e Slovenia, cuore del progetto GO!2025, e ha visto la presenza di numerose autorità locali. La prima donazione effettuata a bordo della nuova unità mobile è avvenuta di fronte al Consiglio regionale, sottolineando l’importanza della solidarietà a tutti i livelli della società.
Un impegno che porta frutti concreti
Il consigliere regionale Diego Bernardis ha espresso soddisfazione per la realizzazione del progetto, dedicato all’indimenticato Egidio Bragagnolo. Questo risultato è frutto di un lungo lavoro iniziato nel 2022 e che ha visto la destinazione di 300 mila euro per la realizzazione del mezzo, grazie a un ordine del giorno e un emendamento del 2023.
“È il frutto di una visione chiara e condivisa”, ha sottolineato Bernardis, ringraziando i colleghi e le istituzioni coinvolte, oltre alle associazioni del territorio come Fidas Isontina, Fondazione Carigo e Cassa Rurale Fvg.
Un servizio più efficiente e inclusivo
La nuova autoemoteca è dotata di quattro postazioni di prelievo, moderne tecnologie sanitarie e un maggiore comfort per i donatori. Questo permetterà di raggiungere in modo più efficiente le aree montane e i comuni più isolati della regione, estendendo la solidarietà anche alle valli slovene del Vipacco e dell’Isonzo.
Questo mezzo non è solo tecnico, ma rappresenta uno strumento di inclusione e vicinanza, portando i valori della solidarietà dove più servono.
Il contributo essenziale del volontariato
In chiusura, Bernardis ha ringraziato i volontari, professionisti e collaboratori che rendono possibile la raccolta del sangue con impegno e spirito di servizio. Ha inoltre elogiato il lavoro della Fidas Isontina e del suo presidente, Feliciano Medeot, sottolineando l’importanza della collaborazione tra enti pubblici e realtà del territorio.