Nuovi presidi sanitari a Sacile e Maniago: cambia l’assistenza sul territorio
Inaugurate a Sacile e Maniago due nuove strutture sanitarie territoriali: assistenza h24 di tutti i giorni della settimana
Elisabetta Beretta
SACILE -MANIAGO (PORDENONE) – Sono state inaugurate due nuove strutture sanitarie territoriali nell’Area vasta pordenonese, un passaggio decisivo verso un modello di assistenza più vicino ai cittadini e capace di alleggerire la pressione sugli ospedali.
Le sedi interessate sono Sacile e Maniago, entrambe realizzate grazie a fondi Pnrr e risorse regionali.
L’assessore regionale alla Salute Riccardo Riccardi ha evidenziato come questo intervento rappresenti l’avvio concreto di una sanità di prossimità moderna, pensata per rispondere soprattutto ai bisogni legati alle patologie croniche e alle fragilità. Secondo i dati regionali, circa l’80% degli accessi ai dipartimenti di emergenza non riguarda reali urgenze, ma situazioni gestibili sul territorio.
Garantita assistenza h24 sette giorni su sette
Le nuove strutture garantiscono servizi attivi 24 ore su 24, sette giorni su sette, dedicati alle urgenze a bassa complessità clinica.
Il modello prevede un Punto unico di accesso integrato con i servizi sociali comunali, ambulatori dedicati alla gestione delle cronicità e delle fragilità, oltre a percorsi di assistenza per i pazienti dimessi dall’ospedale.
All’interno operano medici presenti h24, infermieri di comunità attivi dalle 8 alle 20 e professionisti sanitari coordinati in rete con la medicina generale e specialistica. Un sistema che mira a migliorare i tempi di risposta e la qualità delle cure, riducendo i ricoveri evitabili e favorendo una presa in carico più efficace.
Come spiegato dall’assessore Riccardi, il cambiamento dei bisogni della popolazione impone una trasformazione profonda: non più solo risposta alle acuzie, ma gestione continuativa di pluripatologie e condizioni croniche, evitando il ricorso improprio ai reparti ospedalieri.
Le strutture di Sacile e Maniago
A Sacile, l’attività prende avvio all’interno del presidio ospedaliero esistente, con l’obiettivo di confluire entro il 2027 in una nuova palazzina che ospiterà anche un Ospedale di Comunità. Qui troveranno spazio team multidisciplinari, diagnostica di base e servizi pensati per una gestione completa del paziente sul territorio.
A Maniago, invece, i servizi sono distribuiti su tre piani dell’ala est dell’ospedale: accoglienza, ambulatori per le urgenze minori, Punto unico di accesso, assistenza domiciliare e unità dedicate ai non autosufficienti. In prospettiva è prevista anche la realizzazione di un centro di riabilitazione, rafforzando ulteriormente l’offerta locale.
L’apertura di queste due sedi rappresenta un passo strategico per ridurre gli accessi impropri ai reparti di emergenza e migliorare la sostenibilità del sistema sanitario regionale.
