La Regione ha aggiornato la disciplina che regola l’attività degli agriturismi in Friuli Venezia Giulia. In particolare la legge 10 dello scorso 3 marzo, denominata “Misure per la semplificazione e la crescita economica”, ha apportato modifiche alla legge 25 che nel 1996 aveva introdotto la “Disciplina dell’agriturismo”.
Per queste attività almeno l’80 per cento del valore annuo della materia prima utilizzata per la somministrazione di pasti e bevande deve derivare da tutta una serie di categorie, comprensive dei prodotti aziendali o di quelli Dope Igp e rientranti nel registro dei Prodotti agroalimentari tradizionali (Pat). In questo elenco, rientrano ora anche i prodotti con il marchio “Io sono Friuli Venezia Giulia”.
“È un ulteriore passo verso un utilizzo ampio e organico del marchio regionale – ha commentato Claudio Filipuzzi, presidente della Fondazione Agrifood Fvg che cura per conto della Regione la sua concessione -. Dopo aver raggiunto più di 600 affiliazioni, tra produttori, trasformatori, distributori e utilizzatori, il nostro attuale impegno è quello di collegare in maniera sempre più efficace tutti coloro che ‘mettono nel piatto’ i prodotti locali e sostenibili del Friuli Venezia Giulia: oggi di marchiati ce ne son quasi 750”.
