Basiliano: l'azienda Idea Prototipi porta la robotica collaborativa per disabili al CES di Las Vegas

Idea Prototipi di Basiliano porta la robotica collaborativa al CES di Las Vegas per sostenere le persone con disabilità nel mondo del lavoro, sfidando l'indifferenza istituzionale.

09 gennaio 2025 15:15
Basiliano: l'azienda Idea Prototipi porta la robotica collaborativa per disabili al CES di Las Vegas -
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BASILIANO (UD) – Al CES di Las Vegas, uno degli eventi tecnologici più importanti a livello mondiale, si accende l'attenzione sul tema dell'intelligenza artificiale applicata alla disabilità. Una delle realtà italiane in prima linea in questo settore è Idea Prototipi, un'azienda del Nord Est, con sede a pochi chilometri da Udine, che da tempo sviluppa soluzioni innovative utilizzando i cobot (robot collaborativi). Questa tecnologia sta cambiando radicalmente il modo in cui le persone con disabilità possono accedere al mondo del lavoro.

Cobotica e disabilità: una sinergia per il mondo del lavoro

L'azienda di Basiliano ha messo a punto soluzioni cobotiche destinate a rendere più accessibili i compiti ripetitivi e usuranti in ambito industriale, offrendo alle persone con disturbi neurologici la possibilità di lavorare in una linea produttiva. Le soluzioni proposte da Idea Prototipi mirano a superare le barriere fisiche e rendere il posto di lavoro più inclusivo e funzionale, utilizzando la robotica collaborativa.

L'ostacolo delle istituzioni

Nonostante i progressi tecnologici, l'amministratore e fondatore di Idea Prototipi, Massimo Agostini, esprime la sua frustrazione per la mancanza di supporto istituzionale. "Le tecnologie ci sono, la normativa è adeguata, ma quando ci rivolgiamo agli enti e alle associazioni che dovrebbero supportare l'integrazione delle persone disabili nel mondo del lavoro, ci troviamo di fronte a un muro di gomma", afferma Agostini. Secondo lui, questa resistenza è un problema esclusivamente italiano, che ostacola l'innovazione e l'inclusione lavorativa delle persone con disabilità.

Invito alla lungimiranza

Agostini sottolinea la necessità di un cambiamento di mentalità, che vada oltre la tecnologia importata dagli Stati Uniti e favorisca una prospettiva più aperta e lungimirante anche in Italia. "L'innovazione può partire da noi", afferma con determinazione, invitando a una maggiore collaborazione tra il mondo delle aziende, le istituzioni e le associazioni, affinché la disabilità non diventi un ostacolo alla realizzazione professionale.

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