Oltre 1000 km per raggiungere il Friuli: perché due grifoni sono arrivati dalla Germania

Due giovani grifoni dallo zoo di Dresda arrivano alla Riserva di Cornino: dopo l’acclimatazione saranno reintrodotti in natura.

01 dicembre 2025 13:27
Oltre 1000 km per raggiungere il Friuli: perché due grifoni sono arrivati dalla Germania -
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FORGARIA NEL FRIULI – Un trasferimento internazionale di oltre 1000 chilometri ha portato due giovani grifoni dallo storico zoo di Dresda alla Riserva naturale regionale del lago di Cornino, dove saranno prossimamente reintrodotti in libertà, arricchendo ulteriormente la colonia presente nell’area protetta. Si tratta di un’operazione pianificata da mesi e più volte rinviata per questioni burocratiche e legate alle sempre più stringenti normative veterinarie, che negli ultimi tempi impongono procedure particolarmente rigide.

I due rapaci, entrambi maschi nati rispettivamente nel 2024 e nel 2025 da una coppia ospitata nelle voliere dello zoo di Dresda, sono stati donati alla Riserva di Cornino nell’ambito di una collaborazione ormai consolidata. Come spiega il direttore scientifico della Riserva, Fulvio Genero, si tratta di esemplari di grande interesse dal punto di vista conservazionistico: «Lo zoo di Dresda, gestito secondo criteri moderni, favorisce la riproduzione degli animali ospitati proprio per ottenere giovani esemplari da liberare. Anche il trasferimento è stato organizzato e finanziato direttamente dallo zoo, che ha utilizzato un mezzo appositamente allestito».

Ad accogliere i nuovi arrivi erano presenti lo stesso Genero – che coordina il progetto Grifone e cura i rapporti internazionali – e Luca Sicuro, presidente della Cooperativa Pavees, responsabile della gestione della Riserva e del Centro visite.

Giunti in perfette condizioni di salute, i due grifoni sono stati trasferiti in una grande voliera dove trascorreranno alcune settimane di acclimatazione. Una fase imprescindibile, che permette agli animali di ambientarsi progressivamente prima della marcatura e della successiva liberazione, che avverrà solo quando le condizioni climatiche saranno ritenute pienamente favorevoli.

Nel corso degli anni la Riserva di Cornino ha accolto numerosi esemplari provenienti da parchi zoologici europei o recuperati in difficoltà e poi riabilitati, reintroducendoli nell’ambiente naturale. Un processo che, pur non avendo un impatto diretto significativo sulla demografia della colonia – oggi stabilmente sopra i 200 individui – riveste un forte valore per la rete di collaborazioni internazionali e per la visibilità del sito.

Proprio su questo aspetto si concentra il commento del vicesindaco di Forgaria, Luigino Ingrassi, che sottolinea come l’arrivo dei due giovani grifoni rappresenti molto più di un semplice arricchimento faunistico: «Queste partenze e questi arrivi – afferma – costituiscono una risorsa preziosa, perché consolidano nel tempo il ruolo e la visibilità della Riserva a livello internazionale, dando prestigio al Comune di Forgaria e all’intera Regione Friuli Venezia Giulia».

Una nuova operazione di valore simbolico e scientifico, quindi, che conferma la Riserva naturale del lago di Cornino come punto di riferimento europeo per la conservazione del grifone, specie ormai iconica del territorio friulano, e sempre più al centro di progetti di collaborazione con realtà zoologiche di tutta Europa.

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