Gradisca d’Isonzo, riapre la Galleria Spazzapan con Zigaina e un secolo di disegno
Riaperta la Galleria Spazzapan di Gradisca con due mostre: Zigaina e il disegno italiano.


GRADISCA D’ISONZO – «La riapertura della Galleria Spazzapan è una tappa fondamentale perché, grazie agli interventi di adeguamento, oggi può accogliere un pubblico ancora più ampio e diversificato, proponendo percorsi espositivi rinnovati e attività collaterali che intrecciano memoria storica e ricerca contemporanea. Tutto ciò è testimonianza dell’impegno della Regione nella valorizzazione delle istituzioni culturali e conferma Gradisca d’Isonzo come uno dei centri nevralgici per l’arte contemporanea».
Lo ha dichiarato il vicegovernatore con delega alla Cultura Mario Anzil, durante la cerimonia ufficiale che ha segnato il ritorno al pubblico della Galleria regionale d’Arte contemporanea Luigi Spazzapan. Questo spazio, da oltre quarant’anni punto di riferimento per l’arte in Friuli Venezia Giulia, è entrato quest’anno a far parte anche di Amaci, circuito nazionale che riunisce 26 musei italiani.
Il nuovo volto della Galleria
Gli interventi hanno interessato la sede storica della Galleria, situata nell’ala nord di Palazzo Torriani, e hanno portato alla nascita dello Spazio Lab, un grande open space ricavato nell’ex Biblioteca comunale di via Bergamas. Questo ambiente versatile ospiterà attività didattiche, residenze e progetti partecipativi, in stretta connessione con le esposizioni principali.
Un modello simile di valorizzazione culturale è già stato applicato in altre città del Friuli Venezia Giulia, come dimostrano i recenti lavori di recupero urbanistico a Gorizia con la riqualificazione dell’ex rimessa tram.
Le mostre inaugurali
La gestione della Galleria è affidata a Erpac Fvg, grazie a una convenzione con il Comune di Gradisca d’Isonzo e la Fondazione Carigo. Per la riapertura sono state scelte due esposizioni di grande rilievo: “Zigaina in dialogo”, curata da Lorenzo Michelli e Vanja Strukelj in collaborazione con il Csac – Università di Parma, e “Un secolo di disegno italiano”, a cura di Andrea Bruciati.
«Questo luogo è emblematico – ha aggiunto Anzil – perché unisce tradizione e innovazione, memoria e futuro, interpretando la cultura di frontiera che la Regione promuove. La riapertura con due mostre apparentemente diverse ma complementari è un segnale forte: una dedicata al maestro Giuseppe Zigaina, l’altra impostata come laboratorio partecipativo, proprio uno dei temi più cari all’artista friulano».
Un approccio simile di valorizzazione del patrimonio artistico lo si ritrova anche in occasione di eventi internazionali come Omaggio a una visione 2025 di Gorizia e Nova Gorica, che mettono al centro l’interazione tra storia e contemporaneità.
Un centro per la comunità
Alla cerimonia inaugurale hanno preso parte il sindaco di Gradisca Alessandro Pagotto, la presidente della Fondazione Carigo Roberta Demartin, la direttrice generale di Erpac Fvg Lydia Alessio-Vernì, oltre ai curatori delle mostre.
La Galleria Spazzapan resterà aperta fino al 28 febbraio 2026, offrendo un calendario ricco di appuntamenti che contribuirà a rafforzare il ruolo di Gradisca d’Isonzo come polo culturale regionale.
Il legame tra arte, comunità e territorio rappresenta uno dei fili conduttori di queste iniziative, come dimostra anche il sostegno a progetti che valorizzano l’identità locale, sul modello di Vivaro con il Festival della Polenta, che unisce cultura popolare e innovazione.