Gorizia, presentata la quinta edizione di “We love safety FVG” dedicata al tennistavolo
A Gorizia presentata la quinta edizione di “We love safety FVG”: scuole e studenti protagonisti con il tema del tennistavolo.


GORIZIA, 17 settembre 2025 – La sicurezza sul lavoro entra sempre più nelle scuole e diventa un tema condiviso dall’intera comunità grazie al progetto “We love safety FVG”, giunto alla sua quinta edizione. L’iniziativa, promossa dalle quattro Casse edili del Friuli Venezia Giulia in collaborazione con le Scuole edili regionali, è stata presentata a Gorizia alla presenza dell’assessore regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro Alessia Rosolen.
La sicurezza come responsabilità comune
“Un tempo la sicurezza era considerata residuale, oggi invece in Friuli Venezia Giulia è una responsabilità condivisa – ha dichiarato Rosolen –. Abbiamo inserito per primi in Italia la sicurezza nei percorsi scolastici, costruendo una rete che comprende il programma triennale regionale, la Carta di Lorenzo e numerose iniziative nelle scuole e nei luoghi di lavoro. La collaborazione con enti di formazione e casse edili è preziosa per rafforzare questa cultura”.
L’edizione 2025-2026: sicurezza e tennistavolo
Il tema scelto per l’edizione 2025-2026 è il tennistavolo:
gli studenti delle scuole medie realizzeranno grafiche da applicare sulle racchette;
gli allievi delle superiori decoreranno i tavoli da gioco;
i docenti, per la prima volta in concorso, lavoreranno sulle reti.
Come spiegato dal coordinatore del progetto Marco Svara, in cinque anni il numero di partecipanti è salito da 700 a 1200 studenti, con 24 istituti scolastici coinvolti. Le iscrizioni resteranno aperte fino al 26 settembre.
Premi e ospiti speciali
Il concorso mette in palio un montepremi di 20mila euro in tablet, iPad e dispositivi tecnologici. Nella giuria sarà presente anche il campione paralimpico di tennistavolo Matteo Parenzan, che ha partecipato alla presentazione ospitata nell’auditorium di Formedil a Montesanto, insieme all’assessore comunale di Gorizia Giulio Daidone.