Gorizia celebra il folclore: l’UGF presenta il progetto “Teche Folk” e il nuovo sito istituzionale

A Gorizia l’UGF FVG presenta il progetto “Teche Folk” e il nuovo sito dedicato al patrimonio folclorico regionale.

22 ottobre 2025 19:00
Gorizia celebra il folclore: l’UGF presenta il progetto “Teche Folk” e il nuovo sito istituzionale -
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GORIZIA – In occasione della Giornata Nazionale del Folclore e delle Tradizioni Popolari, l’Unione Gruppi Folcloristici del Friuli Venezia Giulia si prepara a un’importante giornata di incontri e approfondimenti che unirà ricerca, cultura e memoria collettiva. Domenica 26 ottobre, negli spazi di Casa Ascoli (via Ascoli 1), sede della Società Filologica Friulana, partner scientifico del progetto insieme al Centro Internazionale di Ricerca Tessile Aps, verrà presentato il significativo progetto di ricerca “Teche Folk” e, in chiusura, il nuovo sito istituzionale dell’associazione.

Un laboratorio etnografico per condividere esperienze

La giornata si aprirà alle 10.30 con un laboratorio etnografico partecipativo dal titolo “Il patrimonio dei gruppi folcloristici: pratiche di ricerca e rilievi sul campo”. L’incontro, curato dall’antropologa culturale Marta Pascolini, consulente scientifica del progetto, con la collaborazione dei ricercatori Rachele Venuto e Marco De Lucia, sarà riservato a danzatori e musicisti dei gruppi folcloristici del Friuli Venezia Giulia.
L’appuntamento rappresenterà un momento di riflessione condivisa sulle esperienze di ricerca già condotte, con l’obiettivo di costruire insieme un patrimonio digitale autentico e partecipato. Si parlerà di metodi di rilevazione, strategie di documentazione e delle criticità emerse sul campo, nella prospettiva di un archivio dinamico e accessibile, in grado di raccontare le comunità di pratica e la loro evoluzione.

Il pomeriggio tra musica, ospiti e approfondimenti scientifici

Nel pomeriggio, dalle ore 15, prenderà vita “Il salotto del folclore”, momento di accoglienza con esibizioni di coppie in costume tradizionale provenienti da vari gruppi regionali.
Seguiranno gli approfondimenti scientifici, tra cui l’atteso intervento del dottor Fabio Fichera, funzionario demoetnoantropologo dell’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale. Il suo contributo, intitolato “Dentro al folk. Per una prospettiva partecipativa oltre al patrimonio culturale”, offrirà una lettura critica del valore del folclore, esplorando come la valorizzazione dei repertori popolari passi attraverso la voce dei protagonisti, ossia coloro che custodiscono e tramandano queste pratiche culturali. L’intervento proporrà un dialogo tra esperienze locali e prospettive nazionali, aprendo nuovi orizzonti di ricerca e collaborazione.

Il nuovo portale UGF e il progetto digitale “Teche Folk”

La giornata si concluderà con la presentazione ufficiale del nuovo portale dell’Unione Gruppi Folcloristici del Friuli Venezia Giulia, un progetto che punta a rinnovare la comunicazione e la fruizione del patrimonio immateriale.
«Il sito web – spiega il presidente Claudio Degano – è stato completamente rinnovato nella struttura informativa e nella progettazione visiva». La piattaforma è concepita come un hub divulgativo interattivo che accoglie informazioni sui gruppi folcloristici regionali, sui festival e sugli eventi etnografici, oltre alle schede di catalogazione dei materiali d’archivio.

Elemento centrale del portale è l’integrazione con il sistema “Teche Folk”, un archivio digitale sostenuto dalla Regione Friuli Venezia Giulia, nato per raccogliere, classificare e valorizzare l’ampio patrimonio legato a musiche, danze, costumi e oggetti della tradizione.
Accessibile tramite un’interfaccia intuitiva e user-friendly, l’archivio consente una navigazione tematica e la consultazione di immagini, documenti e testi provenienti da schede redatte secondo standard ministeriali.
Un ruolo determinante in questa sinergia è svolto dalle Teche Friulane della Società Filologica Friulana, custodi di un patrimonio documentale storico e scientifico di inestimabile valore.

Con questo appuntamento, Gorizia si conferma crocevia di cultura, ricerca e tradizione, luogo di incontro per chi crede nel valore del folclore come strumento di identità condivisa e trasmissione del sapere popolare alle nuove generazioni.

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