Muore durante il turno in ospedale a 36 anni: "Alberto è andato nelle braccia di sua mamma"
Gorizia piange Alberto Carotenuto, giovane infermiere morto improvvisamente. La dottoressa Stefani ricorda la sua dedizione e generosità.


GORIZIA – Tragedia nella giornata di ieri, 1 ottobre: un infermiere di 36 anni, Alberto Carotenuto, è deceduto a causa di un malore improvviso subito dopo essere entrato in servizio nel reparto di Gastroenterologia isontina.
Impatto nella comunità sanitaria
La notizia ha rapidamente circolato tra i gruppi social del personale sanitario, suscitando cordoglio e messaggi di ricordo per il giovane originario della Campania, molto stimato dai colleghi.
Servizio nella Gastroenterologia isontina
Alberto Carotenuto prestava servizio presso la Gastroenterologia dell’Asugi di Gorizia. L’improvviso decesso ha lasciato sgomenta l’intera struttura ospedaliera, che ne ricorda professionalità e dedizione.
Il ricordo dei colleghi e le dichiarazioni
La dottoressa Nicoletta Stefani, dirigente del reparto di Gastroenterologia, ha commentato: “E' con immenso e profondo dolore che vi comunico che oggi è venuto a mancare il nostro Alberto Carotenuto, infermiere della Gastroenterologia isontina. Un malore improvviso e fatale, subito dopo essere entrato in servizio. Il dolore che ci ha provocato questo avvenimento è indescrivibile. A nome di tutta la Gastro Asugi ti voglio dire grazie, Alby. Ciao anima bella".

Infiniti messaggi sui social
Tra le testimonianze più commoventi, molti hanno voluto sottolineare la sensibilità e la generosità di Carotenuto, capace di portare sorrisi e conforto a chiunque incontrasse. In uno dei messaggi più toccanti si legge: “Un’anima troppo sensibile per questo mondo cattivo… Il tuo cuore così grande e generoso anche con chi non meritava… I tuoi sorrisi, la tua simpatia, il tuo essere così ‘caldo’ come la tua amata Napoli… sempre pronto ad aiutare gli altri, con una parola, una carezza, con il tuo lavoro da infermiere che ti rendeva speciale agli occhi dei malati e di chi ti ha voluto bene”.
Altri ricordano con commozione il suo rapporto con la famiglia e i legami affettivi: “Alberto ora sei andato nelle braccia di tua mamma, proprio come desideravi tu… ti prego dagli un bacio da parte mia… Ti ricorderò per sempre, ti voglio bene. Riposa in pace angelo bello, veglia su tuo padre, su tuo fratello e parenti”.