Zugliano presenta Giugno Migrante: cinque serate tra musica, cinema e riflessioni sui migranti
Zugliano celebra la Giornata mondiale del Rifugiato con “Giugno Migrante”, cinque serate di musica, cinema e riflessioni sui diritti dei migranti.
ZUGLIANO, 29 maggio 2025 – In occasione della Giornata mondiale del Rifugiato, celebrata il 20 giugno su decisione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite dal 2001, il Centro “Balducci” rilancia anche quest’anno la rassegna estiva “Giugno Migrante”, arrivata ormai alla sua terza edizione. L’iniziativa, realizzata in collaborazione con le associazioni Time For Africa e Toscani in Friuli Venezia Giulia, si pone l’obiettivo di accendere i riflettori sulle vicende dei migranti e rifugiati, offrendo uno spazio di riflessione e confronto al di là di ogni ideologia.
Cinque serate tra musica, cinema, teatro e approfondimenti sulle migrazioni
Dal 5 al 30 giugno, cinque appuntamenti si susseguiranno in piazza della Chiesa 1 a Zugliano, con ingresso gratuito. Ogni serata sarà dedicata a un tema specifico, che spazierà dai confini terrestri al Mediterraneo, dai Centri di Permanenza per il Rimpatrio (CPR) al lavoro dei migranti, fino al genocidio in corso nella Striscia di Gaza.
Le serate seguiranno una formula ormai consolidata, introdotta dal presidente del Centro “Balducci”, Paolo Iannaccone, e articolata in tre momenti distinti:
- alle 19.00, nel parco verde del Centro, si terrà un concerto dal vivo, perché la musica crea ponti tra le culture;
- alle 20.00, sotto il porticato, sarà offerto un buffet di convivialità curato dai volontari del Centro;
- alle 20.30, in Sala “Petris”, si svolgeranno proiezioni di film o spettacoli con la presenza di autori, esperti e testimoni, dialogando con Flaviano Bosco, docente di Lettere appassionato di musica e cinema.
In caso di maltempo, gli eventi si terranno all’interno dei locali del Centro.
Particolare attenzione alla giornata internazionale contro la tortura
Di particolare rilievo sarà la serata del 26 giugno, giornata internazionale contro la tortura, incentrata su un dialogo sui Centri di Permanenza per il Rimpatrio. Tra gli ospiti vi sarà Marco Cavallo, icona della lotta per la chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari con la legge Basaglia del 1978, che oggi porta avanti la sua battaglia denunciando l’umanità negata nei CPR, luoghi in cui sono rinchiusi uomini e donne il cui unico “errore” è stato cercare salvezza da fame e guerre.
Una riflessione sulle migrazioni e i diritti umani
Il Report 2024 di Fondazione Migrantes, presentato recentemente al Centro “Balducci”, evidenzia come la chiusura progressiva delle frontiere e l’indebolimento dei sistemi di accoglienza mettano a rischio la vita e i diritti dei rifugiati, definendoli “Popoli in cammino… senza diritto d’asilo”.
Una citazione significativa chiude il messaggio della rassegna, quella del presidente della Repubblica Sergio Mattarella: «L’umanità che mostreremo nell’accogliere i profughi disperati, l’intelligenza con cui affronteremo i fenomeni migratori, la fermezza con cui combatteremo i trafficanti di esseri umani saranno il modo con il quale mostreremo al mondo la qualità della vita democratica».