Fiume Veneto porta i suoi sapori al Giro d’Italia

A Fiume Veneto i prodotti locali in mostra nella 15ª tappa del Giro d’Italia.

19 maggio 2025 18:30
Fiume Veneto porta i suoi sapori al Giro d’Italia -
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FIUME VENETO – In occasione della partenza della 15ª tappa del Giro d’Italia, in programma per domenica 25 maggio, il Comune di Fiume Veneto celebra le sue eccellenze agroalimentari grazie a una speciale vetrina all’interno dell’area hospitality di PromoTurismoFVG, dove una selezione di prodotti locali sarà protagonista.

I prodotti del territorio, una vetrina preziosa

«È per noi motivo di grande orgoglio – dichiara l’assessore alle Politiche di Sviluppo Economico Michele Cieol – vedere alcuni prodotti del nostro territorio protagonisti in una cornice internazionale come il Giro d’Italia. Ringrazio PromoTurismoFVG per aver accolto la nostra proposta, coinvolgendo aziende agricole e operatori economici di Fiume Veneto. Si tratta di una vetrina preziosa che, pur rivolta a un pubblico istituzionale, può generare ricadute importanti grazie alla diffusione mediatica dell’evento».

Da Agriflumen al Giro d'Italia

Questa iniziativa si inserisce in un percorso strategico di valorizzazione del territorio, avviato con AgriFlumen, evento lanciato nel 2023 dedicato a agricoltura, enogastronomia e ruralità locale. La manifestazione, sostenuta fin dal principio da PromoTurismoFVG e dall’assessorato regionale alle Politiche Agroalimentari guidato da Stefano Zannier, ha creato una rete di collaborazioni tra aziende agricole, artigiani, ristoratori e produttori locali.

Il prodotto locale come racconto del territorio

«Con AgriFlumen – prosegue Cieol – abbiamo costruito uno spazio culturale dove il prodotto locale racconta il territorio, dando voce e riconoscimento al lavoro dei produttori. Vedere oggi questa filosofia proiettata in una vetrina internazionale è uno stimolo a proseguire su questa strada».

Identità, radici e promozione dal basso

L’Amministrazione Comunale conferma dunque il proprio impegno nel sostenere le economie locali, puntando su filiere corte, promozione agroalimentare e un modello turistico fondato sulle radici del territorio. Un modo per mettere in luce il patrimonio fatto di saperi, gusto e passione, valorizzando le risorse "sotto casa" anche nei contesti più prestigiosi.

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