Pordenone celebra le stelle del cinema muto con “The Man Who Came Back”

Alle Giornate del Cinema Muto 2025 di Pordenone risplende “The Man Who Came Back” e vengono assegnati i Premi Jean Mitry.

09 ottobre 2025 12:26
Pordenone celebra le stelle del cinema muto con “The Man Who Came Back” -
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PORDENONE - Le Giornate del Cinema Muto 2025, giunte alla 44ª edizione, offrono un programma di eccezione per venerdì 10 ottobre al Teatro Verdi, con un viaggio tra capolavori ritrovati, restauri e proiezioni internazionali. Il momento clou sarà la proiezione serale del film “The Man Who Came Back” (La rinascita), melodramma del 1924 diretto da Emmett Flynn, con Dorothy Mackaill e George O’Brien, presentato in una versione restaurata e accompagnato da musica dal vivo.

Il ritorno di un capolavoro dimenticato

Il film, considerato perduto per decenni, racconta la caduta e la rinascita di una coppia e rappresenta uno dei migliori esempi del cinema muto americano grazie alla regia raffinata, alla sceneggiatura di Edmund Goulding e alla fotografia di Lucien Andriot. La Mackaill, la cui immagine è anche il simbolo della rassegna 2025, e O’Brien, celebre interprete di “Aurora” di Murnau, tornano così a risplendere sul grande schermo.

Premio Jean Mitry 2025

La serata sarà aperta dalla cerimonia di consegna del Premio Internazionale Jean Mitry, riconoscimento dedicato a chi si distingue nella conservazione e valorizzazione del cinema muto. Il premio sarà consegnato ad Andrea Cuarterolo e Georgina Torello, direttori della rivista Vivomatografías, e alla storica e archivista Paula Félix-Didier, per il loro impegno nella ricerca e tutela del patrimonio cinematografico.

Un viaggio nel cinema delle origini

La giornata inizierà alle 9.00 con i frammenti e il primo film di Victor Sjöström, Il Giardiniere (1912), restaurato grazie alla collaborazione tra lo Svenska Filminstitutet e archivi americani. Seguiranno La piccola Parrocchia (1923) di Mario Almirante, Il siluramento dell’Oceania (1917) di Augusto Genina, e nel pomeriggio una selezione dedicata agli imitatori di Chaplin e al cinema d’avanguardia europeo con La Perle (1929) e il raro Dialogue avec des objets di René Magritte.

Avanguardie, animazione e restauri internazionali

Nel pomeriggio spazio anche a Le ali del servo (1926), dramma sovietico di Yuri Tarich, e a un omaggio all’animazione americana con i cortometraggi di Max Fleischer, creatore di Betty Boop e KoKo il Clown. Sarà presente anche la pronipote del regista, Jane Fleischer Reid, ospite d’onore della rassegna.

Cultura e riscoperta

La giornata si concluderà con un momento dedicato ai pionieri italiani del cinema, tra cui Tony Gaudio, primo italiano a vincere un Oscar per la fotografia nel 1937, e con la presentazione di East Lynne With Variations (1919) di Edward Cline, che anticiperà la proiezione del capolavoro di Flynn.

Le Giornate del Cinema Muto di Pordenone, sostenute da Regione Friuli Venezia Giulia, Ministero della Cultura, Comune di Pordenone, Camera di Commercio Pn-Ud, Fondazione Friuli e BCC Pordenonese e Monsile, confermano anche nel 2025 il loro ruolo di evento di riferimento internazionale per la riscoperta del patrimonio cinematografico muto.

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