Trent’anni dopo Srebrenica: Udine ricorda il massacro con due serate tra cinema e letteratura

A Udine due eventi per il trentennale del genocidio di Srebrenica: film di Hasanović e libro di Đikić con Gigi Riva.

09 luglio 2025 10:23
Trent’anni dopo Srebrenica: Udine ricorda il massacro con due serate tra cinema e letteratura -
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UDINE – Trent’anni dopo il massacro di Srebrenica, la città di Udine propone due intensi appuntamenti per non dimenticare uno dei genocidi più gravi avvenuti in Europa dopo la Seconda guerra mondiale. Il 18 e 19 luglio, nell’ambito della rassegna “Connessioni. Dialoghi in giardino” organizzata da Bottega Errante, saranno protagonisti un film documentario e un libro che affrontano il tema della memoria, della giustizia e della responsabilità politica e internazionale.

Un film per riscoprire il passato e colmare il silenzio familiare

Il 18 luglio alle ore 21.30, nel giardino Loris Fortuna, sarà proiettato il film documentario I diari di mio padre del regista bosniaco-italiano Ado Hasanović. Il racconto personale e struggente nasce dai videotape del padre Bekir, sopravvissuto alla strage del luglio 1995, che decise di filmare la vita quotidiana a Srebrenica fin dal 1993. Il figlio, Ado, prova oggi a dialogare con quell’eredità traumatica, cercando un contatto con il padre, che ha scelto il silenzio come forma di sopravvivenza. Il risultato è un documentario intimo, doloroso e sincero, che mostra da dentro cosa significhi ereditare una tragedia storica.

Alla proiezione seguirà un incontro con la giornalista Chiara Cruciatti, in dialogo con Serena Prenassi e Giorgia Spadoni dell’associazione Meridiano 13, impegnata da anni nella promozione della memoria delle guerre balcaniche.

Metodo Srebrenica: come si organizza un genocidio

Il secondo appuntamento è previsto il 19 luglio alle 20.30 in Corte Morpurgo, dove lo scrittore e giornalista croato Ivica Đikić, per la prima volta in Italia, presenterà il suo libro Metodo Srebrenica, pubblicato da Bottega Errante Edizioni in una versione aggiornata e ampliata. A conversare con lui sarà Gigi Riva, giornalista e inviato di guerra, profondo conoscitore della regione balcanica e cittadino onorario di Sarajevo.

Il libro analizza il “come” del crimine, ricostruendo con rigore e chiarezza l’intera operazione condotta dalle truppe serbo-bosniache, con Ljubiša Beara come figura chiave. Đikić illustra i meccanismi della pianificazione e della disumanizzazione, e aggiorna il suo saggio con nuovi elementi legati al processo dell’Aja e ai rapporti odierni dei serbi con la memoria di Srebrenica.

La memoria come strumento per il presente

Come sottolineato da Elisa Copetti di Bottega Errante, questa doppia iniziativa nasce dal desiderio di portare uno sguardo approfondito e consapevole sulla tragedia del 1995, in un momento storico in cui, ancora oggi, la comunità internazionale appare divisa e poco incisiva di fronte a nuovi conflitti e violenze di massa. Gli eventi sono organizzati con la collaborazione di realtà come vicino/lontano, ANPI Udine, Meridiano13, Impararti, nell’ambito del progetto Isto Nebo.

Informazioni utili e prevendite

  • La proiezione del film è a pagamento: la biglietteria aprirà alle ore 21, ma è già possibile acquistare i biglietti in prevendita online sul sito www.visionario.movie.
  • L’incontro del 19 luglio con Đikić e Riva è a ingresso gratuito.

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