Sequestro diventa risorsa: Finanza di Trieste dona 23 tonnellate di pellet al Comune di Forni di Sopra

La Guardia di Finanza di Trieste dona 23 tonnellate di pellet sequestrato per contraffazione al Comune di Forni di Sopra, trasformando un sequestro in solidarietà.

21 ottobre 2025 10:40
Sequestro diventa risorsa: Finanza di Trieste dona 23 tonnellate di pellet al Comune di Forni di Sopra -
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TRIESTE – La Guardia di Finanza ha trasformato un sequestro in un gesto di solidarietà concreta. Nei giorni scorsi i finanzieri del Comando Provinciale di Trieste hanno consegnato al Comune di Forni di Sopra (Udine) oltre 23 tonnellate di pellet, frutto di una precedente attività investigativa contro la contraffazione e la frode in commercio.

Sequestro lungo il confine

Il materiale era stato intercettato durante controlli doganali ai valichi terrestri del Friuli Venezia Giulia, dove le Fiamme Gialle della Compagnia di Muggia avevano individuato diverse spedizioni di pellet legnoso proveniente dall’Est Europa.
Tra queste, anche quella oggetto della donazione, destinata a un’attività commerciale in provincia di Alessandria. I successivi accertamenti hanno rivelato che il pellet, prodotto in Bosnia e acquistato da un’azienda italiana con sede nelle Marche, riportava indebitamente il marchio di certificazione ENplus®, segno distintivo internazionale di qualità e tracciabilità della filiera.

Contraffazione e frode in commercio

L’uso illecito del marchio ha fatto emergere i reati di contraffazione e frode in commercio, poiché i soggetti coinvolti non erano autorizzati all’utilizzo della certificazione.
La Procura della Repubblica di Trieste ha disposto il sequestro di 24.500 kg di pellet, bloccando l’immissione sul mercato di un prodotto ingannevole per i consumatori.

Dal sequestro alla donazione

Constatata la qualità e la sicurezza del materiale, l’Autorità Giudiziaria triestina, su richiesta della Guardia di Finanza, ha autorizzato la devoluzione del pellet al Comune di Forni di Sopra, evitando così la distruzione della merce.
La consegna è avvenuta alla presenza del Vice Sindaco del comune montano, garantendo un importante approvvigionamento energetico in vista della stagione invernale.
Questa iniziativa consente all’amministrazione comunale di ridurre i costi di riscaldamento e di destinare le risorse risparmiate ad altri interventi a beneficio della cittadinanza.

Un gesto di legalità e valore sociale

L’operazione sottolinea la duplice missione della Guardia di Finanza, impegnata non solo nella lotta agli illeciti economico-finanziari, ma anche nella valorizzazione sociale dei beni sequestrati.
Il pellet, frutto di un’attività illecita, diventa così un bene restituito alla collettività, simbolo di legalità, solidarietà e giustizia economica, a tutela delle imprese oneste e della concorrenza leale.

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